Massa d’Albe. Sono riprese per il 12esimo giorno consecutivo le operazioni di ricerca dei 4 dispersi sul Monte Velino. La visibilità è buona e quindi gli operatori si stanno preparando per utilizzare gli elicotteri. Le ricerche quindi non si fermano e oggi saranno messe in atto nuove strategie per controllare e battere più in profondità e in aree più estese.
Quindi la macchina dei soccorsi non si arrende e resta concentrata affinché ci siano riscontri. Ieri sono stati intercettati, come confermato dalle forze dell’ordine tutte (nonostante una nuova smentita dell’ufficio stampa del soccorso alpino dell’Abruzzo), nuovi segnali da parte dell’antenna Recco che è stata trasportata in quota dal nucleo degli elicotteristi carabinieri di Rieti, coordinato dal capitano Adolfo Donatiello. La sonda ha sorvolato di nuovo l’area soffermandosi in particolare su Valle Genzana.
Per tale motivo, ovviamente, ci sono stati nuovi controlli proprio in quell’area sensibile. I dati raccolti sono stati vagliati dalle squadre del reparto di intervento montano del settimo reggimento carabinieri del Trentino Alto Adige capitanate dal maggiore Marco Ballan. Ma i segnali evidenziati non hanno portato ai risultati sperati. I soccorritori e tutti i corpi di polizia impiegati continuano in modo alacre il loro lavoro di ricerca.
Già sabato erano stati individuati altri segnali (circostanza che era stata smentita sempre dal soccorso alpino) ed erano stati eseguiti, di conseguenza, ben 4 accertamenti (come confermato poi dallo stesso soccorso alpino). Purtroppo anche in quella occasione sotto la neve non era stato trovato nulla di sostanziale.
Oggi continueranno le ricerche anche in Valle Genzana dove si trova il rifugio Cofini. Al lavoro in tutta l’area, anche in Valle Majelama, squadre dotate di unità cinofile.