Balsorano. Le micro e macro discariche sono ormai ovunque. Nonostante l’azione sinergica continua dei Comuni e delle società che si occupano della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in ogni angolo di verde prolifera una discarica abusiva. La Regione Abruzzo ha attuato una campagna di bonifica che sta interessando tutto il territorio. Su 25 discariche iniziali da bonificare, 12 sono già state escluse dalla procedura d’infrazione Ue. Delle rimanenti 13, per 7 di esse i lavori sono stati conclusi e si attende il contraddittorio dell’Arta ai fini dell’esclusione. Nelle altre 6 discariche, i lavori sono attualmente in corso e in fase conclusiva. Nella Marsica sono state tre le discariche abusive prese in considerazione dalla Regione: Balsorano, Lecce nei Marsi e Ortona dei Marsi. In questi giorni sono in corso i lavori per la bonifica di quella di Balsorano. Sono stati impiegati 99.600 euro. Terminata invece la bonifica delle discariche di Lecce nei Marsi (Costa Frauno) e Ortona dei Marsi (Vallone San Giorgio), entrambe escluse dalla UE, costata rispettivamente 871mila euro e 250mila euro.
“Ma, nonostante ciò”, ha spiegato il sottosegretario regionale Mario Mazzocca, “è stato previsto il commissariamento da parte del Ministero, il che ora sta determinando ulteriori ritardi per le procedure burocratiche da attivare e definire da parte della struttura commissariale, oltre alll’insorgenza di contenziosi legali nei confronti dei Comuni da parte delle imprese esecutrici che attendono di essere liquidate. Lo scorso agosto, lo stesso Commissario Vadalà aveva apprezzato l’azione svolta dalla Regione Abruzzo, definendo la nostra situazione procedurale e sostanziale decisamente più avanzata rispetto a quella delle altre regioni interessate dalla procedura d’infrazione Ue”.