Celano. Infiamma la polemica e cresce la preoccupazione a Celano per il sequestro della mega discarica abusiva. A nome del Partito Democratico circolo di Celano il segretario, Calvino Cotturone, evidenzia come: “la gravità della discarica abusiva già era stata posta all’attenzione della passata amministrazione. Gli allora Consiglieri comunali del Pd Antonello Di Stefano, Carlo Cantelmi, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone, Nazareno Tiberi, Daniele Bombacino, denunciarono, con precisa documentazione fotografica, la presenza di una vasta area adiacente alla ex discarica di San Marcello a Celano, confinante con la piana del Fucino dove pascolano liberamente greggi su quantitativi industriali di rifiuti di ogni genere, soprattutto pneumatici. Come al solito non fummo ascoltati e l’amministrazione ci accuso’ di fare solo propaganda e opposizione. In realtà, purtroppo, avevamo ragione. Stiamo parlando infatti di un’area di oltre 6 ettari, diventata oggi una immensa discarica a cielo aperto e non abbiamo notizie di cosa possa esserci nel sottosuolo. Una vera e propria “bomba ambientale”, soprattutto per il conseguente inquinamento delle falde acquifere sottostanti. Di fronte a questo scempio della natura, nasce la denuncia Bis del PD visto che la prima risale a svariati anni fa. L’assessore all’ambiente Santilli, ora Sindaco della città, si limitò a dichiarare su un articolo di giornale di aver concordato con la Forestale l’attivazione di un sistema di monitoraggio. Ma alle parole, purtroppo, non è seguito alcun fatto. Oggi a distanza di anni possiamo affermare con certezza che a poco servono le chiacchiere se non seguite da azioni concrete. Se i problemi non si affrontano con serietà e responsabilità prima o poi tornano a galla. Di discariche abusive Celano è piena anche in zone centralissime. Dov’è finito il sistema di monitoraggio tanto pubblicizzato? La situazione è molto grave, la salute dei cittadini è seriamente in pericolo. Sperando che , una volta effettuate le verifiche, il sottosuolo non riservi ben piu’ amare sorprese, seguiremo con attenzione gli sviluppi della vicenda. E’ evidente che occorrono urgenti interventi di bonifica, in diverse zone di Celano senza i quali si rischia di arrecare danni irreversibili al territorio, alla salute dei cittadini ed alla economia agroalimentare del fucino”. Sulla vicenda è intervenuto anche il senatore Paolo Arrigoni responsabile Noi con Salvini Abruzzo e componente della commissione parlamentare di inchiesta sulle ecomafie: “Con il sequestro in corso da parte dei carabinieri del NOE di un’area di 40 ettari piena di rifiuti ho chiesto l’interessamento della Commissione Parlamentare Ecomafie di cui sono componente”. Il danno ambientale e il rischio sanitario della zona necessitano di interventi congiunti e immediati”.