Avezzano. Avezzano tra le prime città, in Abruzzo, per investimenti sul diritto alla casa, con il comune che ha dedicato ben 6,95 euro pro capite mentre la media nazionale è di 1,28 euro a persona.
I dati della ricerca Openpolis certificano un impegno relativo al diritto all’abitare in virtù del quale il capoluogo marsicano risulta essere il quinto comune in Abruzzo, ben prima dei capoluoghi di provincia.
Un tema, questo, al centro dell’agenda politica nazionale per il dibattito che si è sviluppato sul “caro affitti” nelle grandi città, ma è soprattutto una situazione che pesa sulla parte più fragile della popolazione: non solo studenti universitari ma anche famiglie monoreddito che fanno fatica.
Mentre il 70% degli italiani vive in un’abitazione di proprietà, l’affitto rimane, infatti, il contratto abitativo più diffuso tra i meno abbienti. Ed allora i comuni cercano di contribuire alla gestione dell’edilizia abitativa pubblica pur non avendo una competenza diretta, ad esempio, sugli alloggi universitari o nella realizzazione di alloggi pubblici di spettanza delle Ater. Come? Contribuendo a garantire un tetto ai più deboli con i propri bilanci.
“Avezzano – ricorda il vicesindaco Domenico Di Berardino – sta intervenendo sul tema anche con importanti progetti Pnrr come l’Housing first e i gruppi appartamenti, volti a dare una protezione immediata a chi si trova momentaneamente senza una casa. Finanziamenti che siamo riusciti a intercettare e sono destinati a garantire un alloggio a persone in situazione di estrema difficoltà, come coloro che hanno perso il lavoro.
Anzi, entro l’anno arriveranno fondi ulteriori che il settore sociale, diretto dalla dottoressa Maria Laura Ottavi, è riuscito ad ottenere e che consentiranno di raddoppiare la capacità di risposta del comune a sostegno delle politiche abitative”.