Avezzano. Senza cassa integrazione da mesi e senza risposte da parte dell’Inps. E’ questa la situazione dei 40 operatori dell’Aciam costretti ad aspettare gli ammortizzatori sociali richiesti da aprile a luglio a causa della sospensione e della riduzione dell’attività produttiva.
“Siamo fortemente preoccupati per quello che sta accadendo in questa come in altre aziende dove i dipendenti sono a casa senza percepire un euro”, ha commentato Angelo De Angelis, segretario provinciale Fit – Cisl, “i lavoratori Aciam da aprile attendono di ricevere la cassa integrazione per poter sostenere le spese quotidiane delle loro famiglie, ma anche per poter pagare le rate dei mutui o delle auto. Purtroppo sia noi, sia gli operatori stessi in contatto costante con l’Inps continuiamo a ricevere la stessa risposta: stiamo lavorando la pratica.
Ma nessuno dà una data certa sull’erogazione. Temiamo che questa storia possa andare avanti ancora delle settimane causando problemi seri a questi lavoratori e alle loro famiglie”. De Angelis ha scritto anche all’azienda chiedendo di poter anticipare la cassa integrazione andando così incontro alle esigenze degli operai.
“Purtroppo l’Aciam non si può far carico di questa spesa perché ha dei crediti insoluti con i Comuni”, ha concluso il segretario, “dovendo avere dai paesi gestiti circa un milione e 700mila euro non ha la liquidità necessaria per affrontare l’anticipo della cassa integrazione. Ci auguriamo che la situazione possa risolversi in tempi brevi”.