Avezzano. Era stato accusato di detenzione ai fini di spaccio di hashish e riesce a dimostrare la sua estraneità ai fatti. Ieri M.G. di anni 60, dipendente del Comune di Avezzano è stato prosciolto per non aver commesso il fatto dal Gup presso il Tribunale di Avezzano, dottoressa Proietti. La vicenda risale al 7 dicembre dell’anno 2010, quando, nel corso di un attività di controllo e repressione dei reati di sostanze stupefacenti, la Guardia di Finanza di Avezzano ha iniziato ad indagare su un andirivieni di autovetture nei pressi dell’abitazione dove risiedeva l’indagato. Durante la perquisizione domiciliare i militari trovarono 20 grammi di sostanze stupefacenti, oggetto di contestazione. Per questi motivi M.G. veniva arrestato per spaccio e condotto nella Casa Circondariale di Avezzano. L’uomo tratto a giudizio davanti il Tribunale di Avezzano, difeso dall’avvocato Roberto Verdecchia, è riuscito a dimostrare la propria estraneità ai fatti per quanto concerne lo spaccio di sostanze stupefacenti, ed è stato prosciolto con ampia formula liberatoria “per non aver commesso il fatto”. Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale Dr.ssa Proietti ha accolto la tesi difensiva per mancanza di prove circa l’attività di spaccio, non essendo stati rinvenuti altri elementi indiziari. Ciò ha fatto sì che il dipendente comunale venisse prosciolto, circostanza che determinerà l’uomo ad avanzare richiesta di risarcimento danni per ingiusta detenzione.