Avezzano. Grande festa per la Diocesi dei Marsi. Il vescovo Pietro Santoro, ieri nella parrocchia di San Pio X gremita, ha salutato con gioia l’arrivo del nuovo diacono Luigi Incerto, 24 anni, di Avezzano. “Tutto il cristianesimo”, ha affermato il vescovo, “è in definitiva la storia di un grande amore, un amore donato, un amore ricevuto, un amore seguito, l’amore delle origini, l’amore di Maria, di Pietro e degli apostoli, l’amore dei santi, quelli venerati e quelli anonimi, l’amore di quanti non fuggono da Dio, ma gli si consegnano, si consegnano nella fiducia la propria esistenza. Oggi tu dovrai dire sì all’amore”, ha chiarito, “oggi questo amore avrà la dimensione profetica dell’accettazione ad essere innamorato di Cristo, innamorato della Chiesa, innamorato servo dell’uomo.
Il diacono”, ha aggiunto, “deve essere un innamorato e non ti spaventi questa parola perché la dignità e la grandezza di ogni credente è tutta nel proporre l’amore, perché sarà e dovrà essere la gioia del tuo diaconato e domani del tuo sacerdozio. Sarai comunicatore della parola di Dio, del vangelo e devi buttare via quello che non serve e tenere quello che serve, l’essenziale. Cerca di amare questa nostra terra della Marsica, sii capace di cogliere i segni di questa terra da amare, i nostri anziani, i nostri bambini”. Il giovane diacono avezzanese sta studiando al pontificio seminario regionale “San Pio X” di Chieti. Ad aprile del 2014, sempre nella sua parrocchia di San Pio X, davanti ad amici, parenti e ai sacerdoti della diocesi dei Marsi, fu ammesso al cammino per gli ordini sacri del diaconato e del presbiterato. A presiedere la cerimonia anche allora era stato monsignor Pietro Santoro. Ieri ha portato a compimento quel viaggio che gli ha permesso di raggiungere la prima tappa, sempre circondato dall’affetto della famiglia e di tutti i sacerdoti della diocesi che lo hanno visto percorrere un impegnativo passo e al fianco dei quali ha intrapreso il cammino di fede. Tra un anno potrebbe già essere ordinato sacerdote per portare la parola di Dio tra i marsicani.