Avezzano. Maurizio Bianchini, coordinatore della Lista Civica Alleanza di Centro per Avezzano interviene sulle dimissioni di Chiantini da coordinatore cittadino del Pdl. “Leggo dalle testate giornalistiche locali che il Coordinatore del PDL lascia .Le motivazioni sono certamente fonte di verità ,vista la penna che le afferma, e non c’e’ motivo di pensare che siano dichiarazioni strumentali ,finalizzate alla solo conquista di qualche poltrona,almeno lo spero. Chiantini, sa che quello che oggi afferma, sono le stesse denunce che Lui condivise circa un anno fa’ (anche solo per qualche ora ),sottoscrivendo un documento contro i vertici di partito Provinciali e Regionali del PDL, che imposero e partorirono uno dei congressi più squallidi della politica provinciale. Lui queste cose le conosceva da consigliere comunale e le denunciò insieme agli ex assessori e qualche consigliere comunale della passata giunta (Floris) Bianchini, De Cesare,Barbonetti, peccato che Chiantini ed altri esponenti del PDL non furono coerenti e convinti fino alla fine. Quel documento fu l’inizio di una battaglia pubblica ,fino a quel punto rimasta chiusa dentro le sedi di partito,e fu sostenuta nella speranza che il buon senso facesse tornare alla ragione chi viveva e visto gli ultimi eventi ,ancora vive ,con il delirio di onnipotenza. Mi dispiace pensare che Chiantini ,forse per eccesso di …….. fiducia o …… per ….opportunismo politico, (visto che da li a breve fu nominato Coordinatore cittadino PDL ), in quel momento fece un passo indietro, nascondendo a se stesso le molteplici verità, le stesse che oggi però sono motivo delle sue dimissioni e sono con altrettanta chiarezza lo specchio di quello che oggi si può solo definire fallimento politico dei moderati in città e in Provincia. Oggi le sue dimissioni non sono altro che la conferma, che La discussione ed il confronto da me e dei miei amici, De Cesare e Barbonetti, sostenuta contro la gestione oligarchica, e la battaglia delle primarie erano cause fondate ,motivo di un palese malessere ,che oggi tutti, attraverso anche questi eventi ci riconoscono. Spero che l’epoca del populismo sia definitivamente conclusa e con essa sia sancita la fine di quei vertici Territoriali e Provinciali che l’hanno alimentata”.