Pescasseroli. Serata tributo dedicata alla musica dei Nomadi anche nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Domani, alle 21.30, in piazza della chiesa Santi Pietro e Paolo a Pescasseroli, ci sarà il concerto dei Dimensione Nomade. La serata (ingresso gratuito) è promossa dall´Associazione Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona. Nel corso della serata saranno raccolti fondi in favore della Fondazione Isal, che da anni si occupa della ricerca contro il dolore. Per informazioni: tel. 389 9737620 (oppure [email protected]). I Dimensione Nomade sono riconosciuti ufficialmente dai Nomadi come “Nomadi Tribute Band”. Fondata a Pescara nel 2010, è composta da un gruppo di amici appassionati dei Nomadi, ovveroGabriele D’Orazio (tastiere e voce), Ivano Marino (voce), Simone Ciavattella (basso), Lorenzo Paolucci (batteria), Marino Di Nino (chitarra) e Gianluca Romano (chitarra). Ogni loro set live è costituito da brani del repertorio dei Nomadi, arrangiamenti e studiati nei minimi particolari artistici e tecnici.
Il modo personale di interpretazione rendono ogni spettacolo unico, creato per far vivere al pubblico le emozioni delle canzoni dei Nomadi, un vero e proprio omaggio eseguito con professionalità, rispetto e passione. Lo spettacolo ha una durata di circa 2 ore e 30 minuti, abbracciando l’intero repertorio dei Nomadi dal presente al passato.
“Con questo appuntamento”, ha dichiarato il presidente dell’associazione Nomadi fans club “Un giorno insieme” di Sulmona, Vincenzo Bisestile, “concludiamo il ciclo di concerti estivi con cui abbiamo portato avanti insieme musica e solidarietà. Nel corso delle varie serate, che hanno visto protagonisti sia i Dimensione Nomadi, che altre formazioni, oltre all’artista Teresa de Sio in occasione della serata di Pietransieri, sono stati l’occasioni per far conoscere al pubblico realtà importanti come la Fondazione Isal, che da anni è impegnata nella ricerca contro il dolore cronico. A breve destineremo alla Fondazione i fondi raccolti nel corso delle varie serate”.
Come ha spiegato il vice presidente della Fondazione Isal e presidente della Fondazione Amici della Fondazione Isal, Gianvincenzo D’Andera, “L’obbiettivo che ci siamo dati è di portare all’attenzione di tutti il grande e grave problema del dolore cronico nelle tipiche manifestazioni dell’universo femminile: dall’endometriosi alla fibromialgia, dalla cefalea alla vulvodinia ed altro. Un dolore che sconvolge l’esistenza quotidiana e che condanna chi ne è affetta ad una sofferenza silenziosa e solitaria solo perché non si riesce ad accedere, per mancanza di informazioni e conoscenza, alle cure del caso che, invece, sono capaci di portare grande sollievo e spesso la guarigione. Secondo i dati del Ministero per la Salute sono più di 3 milioni le malate di dolore cronico che non hanno cure adeguate; si tratta di un numero che si commenta da solo e che giustifica ampiamente tutto il nostro impegno per ridurre un problema che rappresenta una vera e propria “epidemia silenziosa”.