L’Aquila. È guerra aperta sulla vicenda dell’ospedale di Tagliacozzo, il cui codice ospedaliero è stato cancellato dall’amministrazione di centrodestra guidata dal presidente della Regione Marco Marsilio (Fdi).
All’affollato consiglio straordinario che si è tenuto sulla questione a Tagliacozzo venerdì scorso in molti hanno evidenziato, in particolar modo i parlamentari Dina e D’Alfonso, l’assenza dei sindaci di Fratelli d’Italia.
Ora la mossa del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, sempre di Fratelli d’Italia, di spostare all’Aquila l’incontro inizialmente previsto a Tagliacozzo, rimarca questa frattura che si sta aprendo sul tema della Sanità.
Il sindaco dell’Aquila, che ricopre anche una veste istituzionale, quella di presidente del comitato ristretto dei sindaci, con una comunicazione a poche ore dall’incontro che era stato fissato a Tagliacozzo proprio per discutere dell’annosa vicenda, richiesta che era stata avanzata dal sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, ha deciso di tornare sui suoi passi: l’incontro non si terrà a Tagliacozzo ma all’Aquila.
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Dura la reazione del sindaco di Tagliacozzo che parla di un “grave sgarbo istituzionale”. I motivi però potrebbero essere altri. Proprio in queste ore si è parlato a più riprese di un ordine di scuderia di non parlare della questione Tagliacozzo. Inoltre il sindaco Biondi potrebbe aver temuto, nello svolgimento della seduta a Tagliacozzo, una contestazione, se pure pacifica, da parte della popolazione marsicana.
Certo è che nella nota il presidente del comitato ristretto dei sindaci non ha comunicato i motivi della decisione.
“Premesso che il sottoscritto agisce sempre con la massima educazione e con il massimo rispetto istituzionale nei confronti dei Colleghi e dei Rappresentanti degli Enti sovracomunali e che ha il massimo rispetto per gli Operatori dell’informazione ai quali nulla e mai deve nascondere del proprio operato”, ha così scritto il sindaco Giovagnorio, “considerando il fatto che il Sottoscritto agisce, non per interesse di ordine personale o partitico, ma in nome e per conto della propria Comunità, in difesa dei Diritti di tutti e a tutela ed incremento del Bene comune; preso atto dell’indisposizione del Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci, comunicatagli telefonicamente per le vie brevi nella mattinata di oggi (29 maggio), che non ha gradito l’invito a voi rivolto, alla seduta di domani 30 maggio, nella Sala consiliare del Comune di Tagliacozzo per la discussione della problematica inerente il Presidio ospedaliero “Umberto I”, si consideri l’invito annullato”.
“Il 19 maggio”, ha voluto però evidenziare Giovagnorio, “il sottoscritto ha ricevuto indicazioni dalla Segreteria del Sindaco dell’Aquila per compartecipare la riunione del Comitato ristretto dei Sindaci ad alcuni Rappresentanti istituzionali della Marsica Occidentale, si prende ora ulteriormente atto che il Presidente Biondi ha annullato la seduta del Comitato in Tagliacozzo (a differenza di quanto invece fatto per Pescina lo scorso 14 marzo). Il sottoscritto”, conclude Giovagnorio, “in relazione a questo grave sgarbo istituzionale al nostro Territorio da parte del Sindaco dell’Aquila, constatando che non è la prima volta che egli impone dictat e invia comunicazioni di “non expedit” a sindaci della Marsica non prenderà parte alla seduta”.
Ora è da capire come si muoveranno i sindaci di Fratelli d’Italia nel corso dell’imminente incontro dell’Unione dei Comuni.
Nell’incontro si parlerà anche della vicenda che ha visto trafugati dagli hacker tutti i dati sensibili e sanitari dei cittadini della provincia dell’Aquila iscritti alla Asl di Avezzano Sulmona L’Aquila. Vicenda su cui la maggioranza regionale non ha ancora rilasciato comunicazioni ufficiali, seguendo la linea del silenzio. La vicenda Sanità, quindi, sembra che stia gradualmente sfuggendo di mano alla governance regionale.