Dieta Chetogenica, cos’è
La dieta chetogenica è una dieta che induce nell’organismo uno stato di chetosi “nutrizionale”, quindi non patologico, ma naturale: attraverso la drastica riduzione dei carboidrati (20-50gr/al giorno), induce la formazione di sostanze acide, definite “corpi chetonici”, che sostituiscono il glucosio come fonte primaria di energia.
È molto utilizzata per curare patologie di natura infiammatoria e neurologica, ma anche per prevenire il diabete.
È oggetto di continui studi scientifici che dimostrano che si tratta di una vera e propria terapia medica.
La Dieta Chetogenica non è una Moda ma una vera e propria Terapia Nutrizionale
“La dieta Chetogenica è una dieta molto ‘chiacchierata’, spesso è scambiata per una dieta iperproteica, invece è molto salutare, ed è consigliata ormai dalla società italiana di diabetologia e dalle maggiori società scientifiche, come prevenzione per il diabete, per curare la resistenza insulinica e per prevenire la sindrome metabolica”.
A parlare è la dottoressa Serena Gargano, medico specialista in Medicina Interna, con Master in Nutrizione e medicina estetica, che ammonisce: “questo tipo di dieta è una terapia medica a tutti gli effetti.
È una dieta normo proteica al contrario di quello che tutti credono, ipoglucidica e può essere iperlipidica, normolipidica o ipolipidica (prevedere cioè l’assunzione più o meno alta di grassi) a seconda della motivazione per cui la si fa.
La dieta chetogenica nasce negli anni ’20 con i primi esperimenti sui bambini epilettici, resistenti a farmaci. Con studi scientifici si è dimostrato che togliendo a questi bambini epilettici tutti gli zuccheri, non avevano crisi. Poi è stata ripresa dopo vari step di sua evoluzione, negli anni ’90, con gli studi dall’americano Blackburn che l’ha resa famosa.
Negli ultimi anni sono stati pubblicati tantissimi studi clinici che hanno messo in evidenza la capacità curativa di questo tipo di alimentazione. Le principali patologie trattate con la Terapia Chetogenica sono la cefalea resistente a farmaci, l’emicrania, le patologie infiammatorie come la policistosi ovarica, l’endometriosi, l’artrite reumatoide, patologie neurologiche com la sclerosi multipla, l’Alzheimer e il Parkinson, e molte altre.
È molto curativa, in quanto abbassa molto le citochine infiammatorie, responsabili della maggior parte delle patologie che ci affliggono.
Pro e Contro, Come funziona nello specifico
Dimagrimento veloce, mancanza di senso di fame e grande carica energetica. Sono sicuramente i vantaggi.
“In questo tipo di dieta”, va avanti la dottoressa Gargano, “le proteine assunte devono essere poche e pesate, al massimo 1,2-1,4 per chilo di peso, con qualche differenza per gli sportivi, come indicato dalle linee guida internazionali. Prevede che siano dati tanti grassi nelle persone che curano delle patologie e che quindi non devono dimagrire. Chi invece la segue per perdere peso avrà la riduzione al massimo dei grassi.
Nei protocolli più dimagranti (VLCKD), ad esempio, è prevista l’assunzione dalle 600 alle 800 calorie. Infatti è una dieta che si prescrive anche quando sono previsti interventi di tipo bariatrico, quindi nella chirurgia dell’obesità.
È una dieta che dà tante soddisfazioni perché fa dimagrire velocemente a seconda del protocollo chetogenico usato, fa diminuire la massa grassa, quindi permette di modellarsi, soprattutto toglie il senso di fame proprio perché i corpi chetonici che si producono sono sazianti (inibiscono i centri della fame).
Per spiegare meglio: togliendo tutti gli zuccheri, si toglie il ‘carburante’ all’organismo e si costringe il corpo ad andare a cercare un’altra forma energetica che poi trova non più nello zucchero bensì nei grassi, quindi inizia a utilizzare i grassi per vivere. Questi grassi che si utilizzano ti fanno andare nello stato di chetosi (in circa 3 giorni) e si cominciano ad utilizzare i corpi chetonici come carburante.
I primi giorni di dieta in realtà sono pesanti da sopportare, perché all’inizio si può avere molta fame o anche mal di testa, spossatezza, ma poi l’organismo inizia ad utilizzare i corpi chetonici , che sono anche euforizzanti e ci si sente bene, con una gran carica vitale ed energia.
Raccomandazioni per una Dieta corretta
“Questa non è una dieta che prevede giorni o pasti liberi”, conclude la dottoressa Gargano, “perché altrimenti si uscirebbe dallo stato di chetosi e si inizierebbe di nuovo a utilizzare gli zuccheri al posto del grasso, con conseguente ritorno della fame, della voglia di zucchero. La dieta chetogenica va fatta sotto controllore nutrizionista, anche se potrebbe sembrare molto semplice il “fai da te”.
Non si tratta solo di togliere di mezzo i carboidrati come fa qualcuno in autonomia, a casa ma anche di integrare vitamine, sali minerali, acidi grassi, a seconda delle esigenze, di calcolare le quantità necessarie per ognuno. Per intraprendere questa scelta è necessaria la consulenza medica ed essere sempre seguiti da un professionista.
Quindi il messaggio che deve essere chiaro è: No a Dieta Chetogenica Fai da Te!”.
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