Avezzano. Il Liceo “Benedetto Croce” apre le porte ad una radicale innovazione pedagogico-didattica e organizzativa, abbracciando il progetto DADA (Didattiche per Ambienti di Apprendimento).
Il Collegio Docenti del Liceo B. Croce di Avezzano il giorno 4 Novembre 2022, dalle 15:00 alle 17:00, presso l’aula magna dell’Istituto, ha incontrato per un primo momento di formazione la Prof.ssa Lidia Cangemi, Dirigente scolastico del Liceo Scientifico Statale J.F. Kennedy di Roma, co-fondatrice del modello DADA (Didattiche per ambienti di apprendimento) e la Prof.ssa Antonella Arnaboldi, Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo San Nilo di Grottaferrata (Rm).
La loro esperienza DADA consolidata negli anni e applicata con successo nelle rispettive scuole è un trampolino di lancio per il Liceo Benedetto Croce, pronto ad effettuare il gran salto del cambiamento.
Il modello DADA propone la creazione di ambienti di apprendimento attivi, delle vere e proprie “isole didattiche”, allestite e arredate in base al profilo specifico di ogni disciplina, aule quindi adattabili ai diversi setting didattici.
Un approccio rivoluzionario “dinamico e fluido” che permetterà agli studenti di spostarsi di aula in aula per seguire le lezioni.
Tali spostamenti sono “uno stimolo energizzante per la capacità di concentrazione”, come testimoniato dalle ricerche neuroscientifiche.
Il segreto infatti per attivare la mente e renderla vivace da un punto di vista sia cognitivo che emotivo-relazionale è mantenere in movimento il corpo e curare l’ambiente come asse fondamentale dell’apprendimento.
Un pomeriggio molto fruttuoso al quale faranno seguito altri momenti di formazione.
Si ringraziano la Prof.ssa Lidia Cangemi e la Prof.ssa Antonella Arnaboldi che hanno fatto presa sui docenti per la loro professionalità, la loro competenza e il loro entusiasmo.
Un ringraziamento al Dirigente Scolastico, Prof. Attilio D’Onofrio, per la grande opportunità che sta offrendo ai docenti e agli studenti, i veri protagonisti di questa rivoluzione didattico-pedagogica che li vedrà soggetti sempre più partecipi e attivi nella costruzione dei loro saperi.
“Le nozioni si fissano nel cervello insieme alle emozioni. Se imparo con curiosità e gioia, la lezione si incide nella memoria con curiosità e gioia. Se imparo con noia, paura, ansia, si attiva l’allerta”. (Cit. Daniela Lucangeli)