Avezzano. Qualche giorno fa ci è stata segnalata una polemica sorta in seguito alla fornitura dei diari scolastici agli studenti dell’istituto comprensivo Collodi-Marini di Avezzano. L’iniziativa, nata con l’intenzione di far avere un diario scolastico anche ai bambini che non possono permetterselo, ha invece scatenato le polemiche di alcuni genitori, quando questi si sono accorti che all’interno del diario vi erano state riportate delle pubblicità.
Questi annunci hanno sollevato un polverone, per più di un motivo. Anzitutto non vengono sufficientemente segnalati come avvisi o inserzioni a pagamento, senza pertanto tutelare nel giusto modo gli studenti minorenni, ma alcuni genitori avrebbero ritenuto opportuno che queste fossero elencate tutte alla fine o all’inizio del diario, e non nelle pagine interne come invece è avvenuto (segue foto). Numerose anche le polemiche sui social da parte di alcuni imprenditori, che si sono sentiti esclusi dal progetto, e che non hanno avuto modo di capire quali fossero le modalità per partecipare. Si è sollevata, pertanto, una polemica per capire quale sia stato il criterio di valutazione e scelta delle aziende, che in questo modo sono entrate nelle case di ben 900 famiglie avezzanesi a fronte di una minima spesa di sponsorizzazione.
Già, perché le polemiche non finiscono qui, in quanto sembrerebbe che gli sponsor che sono sul diario, abbiano contribuito ai costi di stampa in una minima parte, poiché questi sarebbero stati sostenuti quasi per intero dal plesso scolastico, attraverso una raccolta fondi interna, e solo in minima parte coperti dagli sponsor. In questo modo, quindi, sarebbero stati usati fondi raccolti dalla scuola, per pubblicizzare attività commerciali. Il diario, tra l’altro, nelle ultime pagine riporta le schede per le assenze, rendendolo di fatto poco sostituibile con un diario acquistato a parte. La segreteria della scuola, contattata più volte e a fatica durante la giornata, non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito. Francesco Proia