Avezzano. 123 marsicani, su un campione di 455, corrono il rischio di ammalarsi di diabete, 8 hanno scoperto di averlo, pur essendone ignari, mentre 87 sono pazienti che convivono da tempo con la malattia. E’ quanto scaturito dall’analisi di un campione preso in esame l’11 Novembre scorso, ad Avezzano e Luco dei marsi – così come in tante altre località d’Italia – in occasione della Giornata Mondiale del Diabete. I controlli, avviata dalla Asl n. 1 in tutta la Provincia di L’Aquila, all’insegna della prevenzione, sono stati effettuati dal reparto di Diabetologia dell’ospedale di Avezzano, diretto dal dottor Vincenzo Paciotti, in collaborazione con l’associazione Onlus Diabete & Vita e con la Misericordia di Luco dei Marsi. 123 a rischio. Del campione di 455 persone facevano parte anche 87 pazienti già affetti da diabete, che hanno colto l’occasione per sottoporsi alla misurazione della glicemia e per dialogare con il diabetologo e con l’infermiere del Servizio. Durante gli accertamenti, peraltro, 8 persone hanno scoperto di essere affette dalla malattia che, soprattutto nella fase iniziale, non dà sintomi. Ulteriore dato di riflessione è che 123 soggetti – sempre all’interno del campione messo a fuoco – sulla base delle informazioni fornite ai medici sugli stili di vita, acquisite tramite specifici questionari standardizzati a livello internazionale – corrono il rischio, più o meno rilevante, di ammalarsi di diabete nei prossimi 10 anni. Stili di vita (alimentazione sbagliata e assenza di movimento) e fattori genetici sono alla base della valutazione del rischio di contrarre la malattia, sulla base di una scala di probabilità diversamente graduata. Rischio che naturalmente si può ridurre correggendo le condotte personali sui parametri indicati. Marsica: oltre 9000 malati. Sono 9.100, nel territorio, i diabetici; un dato che supera dell’1% la media regionale. Persone che vengono seguite dal servizio Diabetologia dell’ospedale di Avezzano e dai Medici di famiglia. 5.000, dei 9.100 malati di diabete in Marsica, si rivolgono almeno una volta l’anno al servizio del presidio ospedaliero del capoluogo marsicano che, in un anno, registra circa 12.000 prestazioni complessive (100 accessi al giorno tra visite, ritiro di macchinette di misurazione e di certificati). Abruzzo, primato per la riduzione dei ricoveri. In Italia la nostra regione è stata la più brava, negli ultimi anni, nella riduzione dei ricoveri ospedalieri per i diabetici. Un dato importante se si considerano i costi molto elevati per l’assistenza complessiva ai malati. In Italia si spendono in un anno oltre 9 miliardi, di cui il 50% per ricoveri (soprattutto per complicanze dovute alla patologia), il 18% per cure ambulatoriali, il 25% per terapie delle complicanze e solo il 6% per i farmaci. Il Primario: “Decisiva la diagnosi precoce. “Investire nell’assistenza, come dimostrano i dati dell’Abruzzo, è molto importante”, dichiara il dr. Paciotti, “proprio perché si migliorano le prestazioni e si risparmia”. “La prevenzione”, dichiara il dott. Paciotti, “è fondamentale perché le ultime stime scientifiche confermano che è di enorme importanza la diagnosi precoce della malattia diabetica. Il trattamento iniziato subito dopo l’esordio è efficacissimo nel prevenire le future complicanze della patologia. L’incremento del diabete è considerato la pandemia del secolo, riconosciuta come tale dalla assemblea generale dell’Onu del 2006”.