“La politica dei proclami e della demagogia deve finire”. Questa la posizione del Partito democratico sulla vicenda della raccolta differenziata in città. “L’Amministrazione Piccone, assessore alla città in testa, ancora una volta arrivano tardi e male ad affrontare i problemi di Celano, a tre anni dall’insediamento, proponendo un sistema di raccolta e smaltimento “obsoleto”, che ha dato pessimi risultati in altre realtà locali”, ha spiegato Antonello Di Stefano, segretario del circolo del Pd, “ma soprattutto, nonostante le proposte avanzate in consiglio comunale dall’opposizione, si è proceduto a stipulare un contratto con clausole a totale vantaggio del gestore Tekneko-ACIAM, senza prevedere alcun incentivo a favore dei cittadini. L’assessore Santilli si ostina a sostenere che non ci sono altre soluzioni possibili, continuando a mantenere la politica delle tasse a carico dei cittadini senza possibilità di riduzione. Questo nonostante da mesi il sindaco Piccone vada sbandierando fantomatiche riduzioni di tasse. In questa fase di crisi economica è invece necessario evitare la sterile propaganda e attivare tutte quelle possibilità in grado di dare un po’ di sollievo alle famiglie. Prevedere degli incentivi sulla raccolta differenziata è possibile e viene fatto in moltissime città. Se poi questa amministrazione avesse avuto un minimo di capacità programmatoria poteva scegliere altre strategie per attivare la raccolta differenziata dei rifiuti, semplificando il servizio e riducendo le difficoltà e i costi per i cittadini. Ancora una volta invece Piccone ha inteso praticare una politica “a escludere”, nel senso che prima di prendere decisioni non ha coinvolto nelle scelte né i consiglieri comunali né tantomeno i cittadini. Tutto è stato deciso da una ristretta cerchia di persone per tutelare interessi dei soliti noti e garantire, a spese dei cittadini, una poltrona per qualche famigliare. Il Circolo PD di Celano, con l’assemblea del 15 giugno, ha voluto informare la popolazione sul nuovo servizio e fare proposte concrete per la introduzione almeno di incentivi sulla tariffa. Raccogliendo le numerose istanze emerse nella riunione, intendiamo promuovere una petizione popolare di raccolta firme a sostegno di una mozione. La finalità è la sospensione temporanea del servizio, la valutazione di nuove modalità e infine la introduzione di incentivi di premialità alle famiglie, all’impegno delle quali è affidato la buona riuscita del servizio. A differenza dell’assessore alla Città, che è molto attento a riscuotere migliaia di euro di incentivi a suo favore per “spese di missione”, il Circolo PD proseguirà la sua azione di informazione e di proposta con l’obiettivo di attivare un servizio in grado di distribuire sì gli incentivi, ma alle famiglie. Per questo, nelle piazze e in molti locali pubblici della città sono a disposizione i moduli per la raccolta firme, anche in funzione di un possibile referendum cittadino”.