Avezzano. Riunione in Comune per il gruppo di maggioranza guidato da Giovanni Di Pangrazio per ribadire l’unità, anche d’intenti, alla luce dell’impegno preso “con i cittadini prima di tutto”. Presenti i consiglieri di tutte le liste, con Gabriele Tudico in teleconferenza; assenti giustificati Lino Cipolloni e Luigia Francesconi, UdC, rappresentato da Antonio Di Fabio. “La coalizione facente capo a Giovanni Di Pangrazio è e resta una coalizione unita”, ha rimarcato nel corso dell’incontro, con la piena condivisione di tutti i presenti, il Capogruppo della lista Per Avezzano Mario Babbo, “la quale, come più volte ribadito, è sì pronta a collaborare per il bene della città, ma senza esclusione di alcuno, senza diktat o condizioni. Il programma creato e condiviso è un programma di valore, su questa base continueremo a confrontarci, nel pieno rispetto di tutte le componenti della coalizione – partiti e rappresentanze civiche – in quanto tutte espressioni della volontà degli elettori”.
“Qualcuno dovrebbe capire che le persone sono stufe dei giochetti politici, oggi è più che mai cruciale occuparsi dei temi che stanno a cuore ai cittadini, avere cura della città, andando oltre le posizioni ideologiche che non interessano più a nessuno”, ha sottolineato Giovanni Di Pangrazio, “Temi che sono principalmente la sicurezza, le scuole, il lavoro, i servizi essenziali, la cultura, la tutela e la promozione del territorio. Non staremo a ripetere quanto fatto e quanto avviato, ma abbiamo proposto un programma di spessore per portare a termine i progetti iniziati, un programma che la città ha premiato, e che porteremo avanti”. Nelle acque agitate della politica cittadina, da cui sono emerse anche nelle ultime ore diverse e contraddittorie congetture, la Coalizione Di Pangrazio conferma, con coerenza, l’adesione ai principi alla base della sua costituzione, nel rispetto del patto con gli elettori che hanno sancito la sua vittoria alle urne, e sarà pronta, spiega, “A qualsiasi confronto con altre forze civiche e con altri partiti, ma con voce unitaria”.