Avezzano. Ha risposto immediatamente all’invito del Sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ad un incontro per migliorare la collaborazione fra Amministrazione e ateneo, il rettore dell’Università di Teramo, professor Luciano D’Amico. Il rettore, nel corso dell’incontro col primo cittadino avezzanese, ha sottolineato come, in questo momento “non sarebbe più possibile ottenere l’autorizzazione per aprire una facoltà quinquennale ad Avezzano”. Nell’ambito dei colloqui è emersa, invece, la possibilità di potenziare l’offerta universitaria nella Marsica, attraverso una collaborazione fra Università di Teramo, Università dell’Aquila e Comune di Avezzano, aprendo corsi nel settore dell’agricoltura e dell’agrotecnica avviando quindi un coinvolgimento del Crab con le sue tante e rilevanti potenzialità e risorse. Nell’ottica di dare continuità al lavoro di formazione dell’Università con la facoltà di giurisprudenza di Avezzano, il sindaco ha annunciato una richiesta di collaborazione con le altre amministrazioni comunali marsicane al fine di aprire a stage formativi per i laureati e laureandi nelle avvocature comunali. Il Sindaco di Avezzano, quindi, ha dato la più ampia disponibilità e apertura dell’Amministrazione comunale all’Università di Teramo al fine di potenziare la presenza dell’ateneo e soprattutto l’offerta di formazione universitaria. Il sindaco Di Pangrazio si è detto infatti disponibile a “cercare nuovi locali da mettere a disposizione dell’ateneo teramano, possibilmente in centro, per favorirne l’attrattività e la ricettività. Un modo, peraltro, per sostenere gli sforzi dell’ateneo teramano senza sostenere ulteriori costi e, anzi, cercando di abbassarli sempre di più” ha detto il sindaco. All’avvio della convenzione fra Comune di Avezzano e Università di Teramo, l’Amministrazione sarebbe potuto arrivare a versare fino ad un milione e duecentomila euro per il costo del personale, cifra che è stata poi rivista con il procedere della convenzione e portata fino agli attuali 550.000 euro. “Abbiamo ora chiesto al rettore D’Amico un ulteriore taglio dei costi della convenzione – ha dichiarato il sindaco Di Pangrazio – pari al 5% al fine di mantenere un’importante presenza universitaria al servizio dei giovani marsicani senza gravare sulle spalle dei cittadini contribuenti”.