Avezzano. Acque agitate in città dopo la notizia dell’imminente apertura della giunta Di Pangrazio verso Antonio Di Fabio, attuale consigliere di opposizione candidato nella lista “Con Italo per Avezzano” e sostenuto, nel salto dalla minoranza alla maggioranza, dal consigliere Lino Cipolloni. Il coordinatore provinciale del Nuovo centrodestra, Massimo Verrecchia, basito per le indiscrezioni non ha potuto fare a meno di bollare questo rimpasto come: “il fallimento politico del sindaco Di Pangrazio che, non potendo riscontrate consensi tra i cittadini e tra la sua maggioranza, per il diffuso e oggettivo malessere del suo operato, elemosina disperatamente il sostegno, non dell’opposizione, che ad Avezzano è difficilmente rintracciabile, ma di qualche consigliere eletto nelle file delle liste perdenti”. Secondo Verrecchia, quindi, dietro le lusinghe del sindaco a Stati e Di Fabio non si celerebbe l’intento di “fare tutti insieme del bene per la cosa pubblica”, ma solo quello di rafforzare il suo esecutivo. “Su questa operazione giudicheranno i cittadini”, ha continuato il coordinatore di Ncd, “fatto sta che questo è un bel servito da parte del sindaco Di Pangrazio a quanti sono stati utilizzati nell’inserimento delle liste che lo hanno sostenuto. Infatti, come mai Di Pangrazio per un ruolo in giunta non si rivolge ai tanti canditati e sostenitori che lo hanno supportato? Evidentemente non riscontra in loro competenza e affidabilità preferendo applicare nei loro confronti il principio dell’usa e getta. Prendendo atto poi del vergognoso e squalificante silenzio ad Avezzano dei partiti di opposizione nonostante i numerosi impegni disattesi dal sindaco Di Pangrazio nei confronti della città, continueremo a costruire una colazione civica alternativa che rappresenti tutti quelli che non si riconoscono nell’operato di questa amministrazione per la redazione di un programma credibile per far rinascere Avezzano. Una città che ha vissuto oggettive esperienze positive, con Spallone prima e Antonio Floris dopo, dopodiché è sotto gli occhi di tutti”.