Magliano. A 24 ore dal voto il candidato sindaco di “Benvenuto futuro”, Pasqualino di Cristofano, lancia un appello al paese e chiede un atto di coscienza per far sì che la comunità possa tornare a essere rappresentata a livello marsicano e provinciale.
“In questa campagna elettorale”, ha commentato Di Cristofano, “ci sono stati attacchi ad personam e mistificazioni di fatti e progetti. Non è questa la Magliano che vogliamo e non è questa la Magliano che dobbiamo costruire per il futuro dei nostri ragazzi. Nel nostro programma, studiato punto per punto da un gruppo di persone che da tempo lavorano con l’obiettivo di dare un nuovo slancio al paese, abbiamo cercato di mettere nero su bianco le esigenze di ogni fascia di età con l’obiettivo di poter dare una migliore vivibilità a questa comunità. Abbiamo parlato di fatti concreti e di iniziative realizzabili. Abbiamo ricevuto fango, bugie e mistificazioni dei nostri progetti a puro scopo propagandistico”.
Di Cristofano ha deciso di rivolgersi a tutti i maglianesi e spiegare loro quelle che sono le reali intenzioni della sua squadra. “Non è questo che vogliamo”, ha continuato Di Cristofano, “vogliamo costruire una Magliano che sia aperta, rappresentata nella Marsica e nell’intera provincia dell’Aquila. Per troppo tempo la nostra comunità è stata lontana dai tavoli delle decisioni e per troppo tempo non ha fatto squadra con il resto della Marsica. È ora quindi arrivato il momento di mettersi in moto e costruire dei momenti di confronto che coinvolgano l’amministrazione comunale di Magliano, le associazioni, le varie realtà del territorio e quelle degli altri comuni per portare avanti progetti sinergici come per esempio la valorizzazione del patrimonio artistico culturale con il Fai, il potenziamento del cammino dei briganti con gli altri comuni che lo attraversano e la riscoperta della filiera alimentare con i gruppi di azione locali.
Noi ci siamo e siamo pronti a giocare la nostra partita solo ed esclusivamente nell’interesse dei maglianesi come abbiamo sempre dimostrato”.