Avezzano. Dopo il successo della manifestazione di venerdì scorso 28 marzo non bisogna generare confusione. Successivamente all’occupazione della sala riunione del Comune, fatta dagli organizzatori della protesta a margine dell’incontro nei locali dell’Ex Arsa, è stata convocata dal vicesindaco Boccia e dall’assessore Verdecchia, in accordo con Cia, Confagricoltura, Centro Giuridico Del Cittadino e Comitato “Acqua Nostra” una riunione a cui sono stati invitati tutti gli Enti preposti alla soluzione e alla messa in funzione dei due depuratori che, da soli, possono risolvere il 60% della problematica mancata depurazione nella Marsica e, di fatto, la revoca delle ordinanze di irrigazione ove emesse. Questa riunione, che rimane confermata è propedeutica ad arrivare al 15 di Aprile con la soluzione da ratificare da parte degli Enti invitati. “Non possiamo assolutamente permettere che il 15 di aprile- dichiara Gianvincenzo Sforza, del Comitato “Acqua Nostra”, si celebri la solita riunione in cui ognuno dice la sua senza concludere nulla e rinviando ancora la risoluzione del problema. Come da impegno preso un po’ da tutti coloro che hanno dichiarato la loro disponibilità a trovare soluzioni- conclude Sforza- il due aprile, o anche altre eventuali riunioni prima del 15 , data della Conferenza di servizio, gli Enti si debbono incontrare, discutere e arrivare proprio al 15 di aprile ad una riunione che ratifichi e concluda ogni accordo”. “Entro il 14 di aprile- esordisce Stefano Fabrizi della Confagricoltura che si dice d’accordo con Sforza e Pietro Spitali della Cia- gli Enti e il Comune di Avezzano debbono stilare un pre-accordo che venga ratificato il 15 di aprile nella Conferenza dei servizi. Oltre quella data- conclude Fabrizi- non si può certo andare perché gli agricoltori che sono già impegnati nelle semine avranno presto bisogno di irrigare i campi e gli serve acqua pulita”. Per garantire lo svolgimento della riunione del due e per far sì che tutti gli invitati partecipino, senza sé e senza ma, una delegazione di agricoltori e cittadini guidati dai loro rappresentanti sindacali, del Comitato “Acqua nostra” e Centro Giuridico del Cittadino sosteranno nelle adiacenze del Comune di Avezzano per verificare l’avvio concreto della risoluzione del problema.