Celano. Confagricoltura chiama a raccolta i contadini: mobilitatevi per la depurazione delle acque. Anche l’associazione di categoria parteciperà questa sera all’incontro organizzato dal Comitato “Acqua nostra” alle 21 nell’auditorium “Enrico Fermi” di Celano. “E’ Ora di passare dalle chiacchiere all’azione prima che il “cerino” resti in mano agli agricoltori”, tuona Stefano Fabrizi Direttore di Confagricoltura L’Aquila, “nei giorni scorsi avevamo chiesto al Prefetto di intervenire perché la situazione sanitaria dei canali del Fucino è addirittura peggiorata rispetto all’autunno scorso, tanto che il Sindaco di Avezzano non sembra intenzionato a rimuovere il divieto di irrigazione. Ci traviamo in un momento di grave e pericolosa confusione che gli agricoltori non possono tollerare”. Conclude Fabrizi Testimonianza della confusione è il provvedimento uscito dal cappello del Consiglio Regionale che ha approvato una legge che consegna la gestione del nuovo depuratore di Avezzano al Consorzio per il nucleo industriale. Dopo il no dell’ATO alla gestione dei depuratori da parte del Consorzio di bonifica è venuta questa trovata da parte di politici pronti a ricandidarsi nello schieramento dato per vincente dopo aver provocato questi danni. Confagricoltura l’Aquila deve scongiurare a tutti i costi un provvedimento emanato dalle autorità che possa impedire la commercializzazione degli ortaggi, mentre auspica l’intervento della magistratura che deve perseguire e punire coloro che con la loro inazione hanno provocato tutto questo. Nella seduta del 21 Confagricoltura L’Aquila proporrà la data per attuare la mobilitazione degli agricoltori e dei cittadini affinché il problema venga affrontato e risolto.