Avezzano. “Fermo restando il regolare avvio che per 90 giorni, tempo necessario per la messa a regime dell’impianto, è a cura dell’impresa realizzatrice, l’evoluzione normativa regionale è apparsa da subito non allineata con le disposizioni nazionali in materia”. Queste le parole del consigliere provinciale Felicia Mazzocchi (Ncd) a seguito dello stop del governo alla legge regionale sui depuratori. “Per il bene del territorio, la provincia dell’Aquila capeggiata Del Corvo, ha avuto a cuore la pronta soluzione del problema autorizzativo compiendo tutti gli atti necessari a decretare il funzionamento del depuratore”, ha continuato la Mazzocchi, “si sono evitate ingerenze nell’iter burocratico di attribuzione della gestione, assumendo, al contrario, una posizione collaborativa e compositrice, pur nella piena consapevolezza che la decisione regionale evidenziava carenze di legittimità che le istituzioni governative preposte avrebbero, come di fatto è avvenuto, impugnato. In questo tempo di avvio, è auspicabile, anzi siamo certi, si risolveranno parallelamente le questioni burocratiche come la norma prevede e ognuno, per le proprie competenze, dovrà assumere il comportamento consono di chi fa il proprio dovere per rendere il miglior servizio ai cittadini senza ostruzioni e protagonismi nocivi e inconcludenti. La legge va rispettata. Sempre. Le forzature non servono a nessuno”.