Celano. Come da impegno assunto nella riunione del 2 aprile scorso, tenuta presso il Comune di Avezzano, inerente il problema dei depuratori nella Marsica, è tornato a riunirsi ieri mattina alle 9,30 nella sede del Consorzio del Nucleo Industriale di Avezzano la commissione ristretta che ha affrontato una serie di problematiche concernenti il concreto avvio del depuratore di Avezzano. Molto proficuo l’incontro, in quanto sono state confermate le procedure e sancite le cose da concludersi da qui al 9 aprile, data fissata per risolvere tutti i problemi, per arrivare al 15 di aprile alla Conferenza dei Servizi tra tutti gli Enti con una conclusiva stesura del protocollo d’intesa che permetterà l’esercizio operativo degli impianti di Avezzano e San Benedetto. Tutti i soggetti invitati all’incontro di questa mattina hanno assunto precisi impegni sottoscrivendoli. L’Enel, rappresentata dall’Ingegner Antonio Zecca e Massimiliano Sisi, ha proposto la costruzione della linea in soli 10/12 giorni e, insieme agli agricoltori proprietari dei terreni, ha raggiunto un accordo per il passaggio bonario della linea stessa. L’Enel, c’era stato un incontro ieri a Roma tra Gianvincenzo Sforza e l’A.D. Fulvio Conti al quale il presidente di “Acqua Nostra” aveva spiegato lo stato di emergenza del Fucino, ha stabilito di avviare subito i lavori e seduta stante ha ordinato tutto il materiale occorrente alla costruzione della nuova linea elettrica; materiale che sarà disponibile già alla metà della prossima settimana. Per completare l’iter autorizzativo e chiarire alcuni aspetti normativi controversi, emersi proprio nella riunione, l’Ingegner Zecca, il signor Sisi, l’Ingegner Pacchiarotta e Gianvincenzo Sforza si sono recati in Comune dove i funzionari, per volere del sindaco Di Pangrazio, si sono adoperati immediatamente per sgomberare il campo da ogni problematica insorta. “L’Enel è operativa immediatamente – ha dichiarato l’ingegner Zecca in quanto è stata compresa l’emergenza e, comunque, i ritardi non sono certo imputabili al nostro Ente che attendeva che gli altri Enti coinvolti decidessero cosa fare concretamente”. Il Consorzio di Bonifica, erano presenti il Presidente Sciarretta e l’Ing. Contestabile, ha dato l’autorizzazione immediatamente ad occupare i fossi interessati al passaggio delle linee non più a 6 metri, ma a 4, venendo incontro alle esigenze degli agricoltori proprietari dei fondi interessati. “ il Consorzio di Bonifica, da lunedì, si attiverà- ha dichiarato Sciarretta – per pulire i canali che, in vista dell’apertura del depuratore di Avezzano e San Benedetto, dovranno ricevere una quantità di acqua depurata maggiore di quella che solitamente hanno ricevuto fino ad oggi”. La provincia dell’Aquila ha dichiarato che entro lunedì predisporrà tutte le eventuali autorizzazioni che dovessero essere necessarie e di sua competenza. Molto importante le decisioni degli agricoltori che hanno reso possibile l’accesso ai loro terreni sia per la costruzione della linea elettrica sia per ciò che attiene all’accesso dei mezzi che dovranno effettuare la pulizia dei canali. Soddisfatte degli esiti dell’incontro e dell’accelerazione che ha avuto la vicenda le associazioni agricole Cia, Confagricoltura e Coldiretti rappresentate per l’occasione da Piero Spitali; Stefano Fabrizi e Dino Meschieri. “Finalmente- ha esordito l’Ingegner Tommaso Fazi- Direttore del Consorzio del Nucleo Industriale che era accompagnato dal dirigenti Gabriele Scatena e Lucia Salucci,- la soglia d’attenzione a cui è stato portato il problema da parte del Comitato “Acqua Nostra e dalle associazioni agricole, la cui tematica ha preso una piega positiva e ora nessuno potrà sottrarsi nel dare risposte concrete. Il nostro Consorzio farà la sua parte e plaude alle conclusioni di oggi e quelle che saranno definite il 9 Aprile e il 15 Aprile, grazie all’impegno di tutti”. Durante l’incontro di oggi è stata anche mostrata la richiesta al Comune di Avezzano e alla provincia che chiede, oltre all’autorizzazione agli scarichi industriali, anche per quelli civili del Comune di Avezzano.“La nostra migliore risposta a coloro che da 20 anni sollevano i problemi senza suggerire le soluzioni o preferiscono abbandonarsi a considerazioni fuoriluogo, sarà avviare il depuratore di Avezzano e quello di San Benedetto- Dichiara Sforza- e dopo questo primo risultato, che coglieremo entro pochi giorni, passeremo a far si che si eliminino anche le altre cause che rendono problematiche le pratiche irrigue e di tutela della salute di tutti i marsicani”.