Avezzano. Una mediazione tra i due enti per un servizio efficiente al cittadino. La Regione ha chiesto ad ognuno di formulare una proposta per la gestione del servizio idrico integrato che possa portare ad una soluzione del problema, eviti contrapposizioni sterili e garantisca interscambiabilità delle risorse necessarie. Gli enti coinvolti sono il Cam e l’Arap chiamati in causa in seguito ai ripetuti sversamenti di liquami fognari con allagamento di campi coltivati, aree private e pertinenze artigianali, verificatisi nei mesi scorsi. I rappresentanti dei due enti sono stati convocati oggi, a Palazzo Silone, all’Aquila dal Presidente della Regione, Luciano D’Alfonso alla presenza dell’assessore all’Ambiente , Crescenzo Presutti. Spetterà al segretario Claudio Ruffini per conto della Presidenza gestire nelle prossime settimane i rapporti e le soluzioni prospettate dai due enti. Il Comune ha chiesto alla Regione di intervenire sollecitamente per attribuire all’Ato 2 marsicano’ il servizio idrico integrato offrendo così la possibilità di una gestione corretta ed efficiente della risorsa idrica. In questo modo secondo l’amministrazione comunale si eviterebbe di assistere ad un continuo e fastidioso rimpallo di responsabilità con la garanzia di adeguati livelli di qualità. “La Regione – ha detto D’Alfonso – ha a cuore l’adeguamento, il miglioramento e la razionalizzazione del servizio di depurazione al fine di conseguire il migliore utilizzo delle strutture esistenti. Per questo è necessario giungere ad una intesa comune di cui la Regione si fa garante per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia dei cittadini”. Roberto Tibaldi