Avezzano. Depauperamento dell’ospedale di Avezzano, la parola passa al consigliere regionale Walter Di Bastiano. “Sono meravigliato dalle dichiarazioni che il consigliere regionale Gino Milano ha rilasciato in questi giorni riguardo al presunto depauperamento dell’ospedale di Avezzano”, ha spiegato Di Bastiano, medico oculista, “perché ciò che afferma non corrisponde alla realtà dei fatti ed anche perché mi risulta che sia proprio lui che si sveglia solo in coincidenza di campagne elettorali, alle quali partecipa regolarmente come candidato cambiando, di volta in volta, alleati, partiti, correnti e bandiere. Io non sono candidato e porto avanti nel mio partito, il PDL, il compito che gli elettori mi hanno affidato. Le sue sono critiche strumentali, prive di senso, il cui unico fine è ottenere visibilità e non certo quello di lavorare per migliorare il nostro territorio. Il sottoscritto è stato accusato di aver voluto maldestramente porre rimedio all’inverosimile trasferimento del dottor Giovanni Passalacqua, la cui professionalità è riconosciuta ed indiscutibile. Con una simile affermazione Gino Milano ha dimostrato in modo lampante non solo di non conoscere le leggi nazionali che regolano la sanità pubblica, ma anche di non avere la minima cognizione di causa su ciò che avviene nell’ospedale di Avezzano, dove io, al contrario, ho l’onore di lavorare da ben 35 anni e dove, nonostante la mia elezione a consigliere regionale, ho continuato a prestare servizio gratuitamente, mettendo le mie conoscenze e la mia professionalità a disposizione dei pazienti e dei colleghi. Il dottor Passalacqua non è stato trasferito, ma ha partecipato ed un concorso pubblico, presso la ASL di Pescara, che ha vinto. Contestualmente, anche presso la ASL di Avezzano è stato espletato un concorso pubblico a cui il dottor Passalacqua ha partecipato ed i cui risultati, però, non sono stati ancora ufficializzati. Desidero chiarire che, considerato il periodo di assenza del Direttore Generale in attesa di nomina e tenuto conto dell’urgenza di risolvere tale situazione, mi sono fatto carico di conferire con il responsabile della direzione sanità per trovare una soluzione adeguata e tempestiva. Tutto ciò è avvenuto senza dare pubblicità e rilievo ai miei interventi, il mio obiettivo infatti non è la visibilità mediatica, ma la vera soluzione dei problemi. Per riaffermare la verità dei fatti sull’ospedale di Avezzano sarebbe sufficiente che il consigliere Milano confrontasse le condizioni in cui si lavorava nella nostra struttura ospedaliera quattro anni fa con i risultati raggiunti oggi. Io personalmente accompagnai l’allora Ministro della Sanità Sacconi in visita al nostro insufficiente ed inefficiente Pronto Soccorso, la cui completa ristrutturazione è oggi uno dei nostri più grandi risultati. Allo stesso modo le Sale Operatorie, che furono chiuse dai NAS ed oggi, completamente rinnovate, sono ultramoderne. Il reparto di Radiologia, dove il dottor Passalacqua lavora, può vantare una strumentazione medica all’avanguardia; Oncologia, che secondo il consigliere Milano sarebbe un reparto dimezzato, è al contrario uno dei migliori in Abruzzo, un fiore all’occhiello per la nostra struttura, gestito dal dottor Francesco Recchia, oncologo di indiscussa fama. I reparti di Cardiologia e di Neurologia, non solo non sono a rischio, ma anzi sono assolutamente efficaci ed efficienti. Nel corso del 2012 più di 1000 bambini sono nati nel nostro reparto di Maternità, dove il rapporto tra il numero dei parti naturali e quello dei parti cesarei è molto al di sotto della media nazionale, un altro importante indicatore della qualità del lavoro che viene svolto nella nostra struttura ospedaliera. Mi auguro che quella di Gino Milano sia stata solo una superficialità di giudizio, dovuta ad informazioni sbagliate raccolte chissà dove e da chissà chi, non voglio pensare che abbia intenzionalmente, ai soli fini elettorali, valutato in modo negativo, creando inutili ed immotivati allarmismi, i risultati positivi , che obiettivamente sono stati raggiunti grazie a quanto abbiamo fatto e continuiamo a fare per la sanità marsicana.”