Celano. Scatta la denuncia del comitato cittadino “A tutela di Celano, Acqua nostra” che da mesi sta lottando per il pagamento delle somme dovute dal Cam al Comune di Celano. E’ stata presentata ai carabinieri contro le bollette arrivate in questi giorni ai cittadini. La denuncia, firmata dal fondatore e portavoce del comitato, Gianvincenzo Sforza, riguarda infatti le bollette relative al terzo quadrimestre 2012.
“Il Cam”, spiegano dal comitato, “sostiene che non deve nulla al Comune di Celano per il rimborso dei mutui contratti per la realizzazione delle reti affidate consorzio acquedottistico marsicano. Sulla bolletta, però, spunta una quota percentuale derivata proprio da quel debito che lo stesso Cam nega di dover saldare al Comune di Celano”.
“Il Consorzio”, ha affermato Sforza, “da un lato riscuote dagli utenti una percentuale a fronte delle somme di rimborso mutuo che dovrebbe fare al Comune di Celano e, nel contempo, nega attraverso atti legali di dovere quelle somme all’Ente Comune. Avendo rispetto dei magistrati che dovranno decidere”, ha aggiunto Sforza difeso dagli avvocati vicini al comitato, “potrebbero ravvisarsi i reati di truffa e appropriazione indebita”. Oltre alla denuncia il Comitato ha chiesto alla Procura di bloccare il pagamento delle bollette recapitate in questi giorni agli utenti in quanto va evitato il concretizzarsi dei reati che proprio il magistrato potrebbe ravvisare. La parola sulla vicenda passa dunque alla Procura di Avezzano che potrebbe decidere subito quali iniziative adottare visto che al giudice è stata consegnata una corposa documentazione. Intanto la riunione indetta per domani è stata spostata a sabato alle ore 11 all’auditorium di Celano. Il rinvio, concordato con l’amministrazione e il sindaco Filippo Piccone, ha la finalità di studiare le azioni da intraprendere affinché il Comune possa tornare in possesso delle reti e gestirle temporaneamente in attesa di individuare le forme previste per legge.