Avezzano. E’ comparso davanti al giudice della Corte d’Assise dell’Aquila con l’accusa di omicidio passionale. Andrei Feru, il presunto assassino di Iuliana Catalin Bucataru, la badante romena di 38 anni trovata in fin di vita nella casa dell’anziano che accudiva e poi morta alcuni giorni dopo in ospedale, si trova accusato del delitto il connazionale Andrei Feru, muratore di 52 anni. Il dramma si è consumato il 5 novembre scorso nell’abitazione di Colli di Monte Bove, frazione di Carsoli.
L’udienza davanti al giudice della corte d’Appello e alla giuria popolare è stata aggiornata al 27 settembre. Si inizierà con i testi dell’accusa. L’uomo, difeso dall’avvocato Paolo Frani, deve rispondere di omicidio volontario. La sorella della vittima e il figlio, costituitisi parte civile, sono assistiti dall’avvocato Angelo Iacomini.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, la donna sarebbe stata uccisa al culmine di una lite violenta, per ragioni di gelosia, scatenata da una serie di telefonate che la vittima ricevette quando si trovava in compagnia di Feru. Era in corso tra i due una lite enfatizzata dal fatto che entrambi avevano assunto alcol in maniera abbondante.
Gli accertamenti medico legali hanno accertato che la donna presentava numerose fratture al cranio e alle costole, la milza rotta, denti caduti e altre piccole lesioni in più parti del corpo. Elementi, secondo l’accusa, incompatibili con una caduta accidentale.
A rafforzare la tesi accusatoria anche il sopralluogo dei carabinieri del Ris di Roma che, nel corso di un’ispezione sulla scena del crimine, in presenza del pm Maurizio Maria Cerrato e dello stesso medico legale, hanno riscontrato tracce ematiche sul muro, nel bagno e nella camera da letto.