Celano. Appello del parroco a «non giudicare, a guardare avanti e ritrovare la serenità». E’ stato lanciato durante i funerali dell’uxoricida-suicida di Celano, Dino Stornelli, 42 anni, le cui esequie si sono celebrate ieri pomeriggio nella chiesa di San Giovanni. I funerali della vittima, la moglie polacca Halina Renata Kaminska (41), sembrano sempre più lontani perché manca il nullaosta del consolato. I familiari non sono ancora arrivati dalla Polonia e senza la loro autorizzazione la salma non può essere riconsegnata per le esequie. Don Claudio Ranieri, nel corso dell’omelia, ha affermato che «non dobbiamo giudicare, non dobbiamo permetterci di dire una parola sulla vicenda, ma dobbiamo arricchire questo mondo con parole di perdono e di dolcezza E’ vero», ha aggiunto, «ricorderemo a lungo queste festività dei Santi Martiri, ma dobbiamo sentire dentro un desiderio, una speranza, una certezza, come quella di Gesù che ha preso la sua crocce tra le ingiurie della folla e si è lasciato crocifiggere. Tutti ci siamo sentiti sconvolti ma ora dobbiamo ritrovare la serenità e per far ciò siamo protetti dai santi Martiri che ci aiutano a farci sentire interiormente rianimati». L’omicidio è avvenuto mercoledì sera e sarebbe scaturito dalla possessività e dalla gelosia nei confronti della moglie che in più occasioni, anche in passato, aveva portato a violente liti. L’ultima volta, però, la situazione è degenerata e lui attendeva il rientro della donna in casa. Appena lei ha varcato la porta dell’abitazione di via Sagittario lui l’ha aggredita colpendola più volte al collo e al corpo. Lei ha tentato di reagire ma non c’è stato nulla da fare. In città erano in corso le manifestazioni per la festa dei santi patroni.