Avezzano. La cassazione ha confermato la condanna a a 16 anni di reclusione nei confronti di Pietro Catalano, il 50enne accusato dell’omicidio a colpi di pistola di Marco Callegari. La prima sezione ha confermato la pena inflitta in primo e in secondo grado.
L’omicidio avvenuto il 10 settembre del 2015 in località Piccola Svizzera di Tagliacozzo. I giudici della prima sezione hanno lasciato invariata la condanna dei primi due gradi di giudizio nei quali la tesi difensiva dei legali del cinquantenne, fondata sulla legittima difesa, era sempre stata respinta.
La parte civile, rappresentata dall’avvocato Antonio Milo, ha sempre sostenuto che si è trattato di un omicidio premeditato e che si erano dati appuntamento sul posto prima della sparatoria. Inoltre Catalano, sempre secondo la parte civile, era andato sul posto armato di pistola.
Catalano ha sempre dichiarato di aver agito per legittima difesa. Con il rito abbreviato Catalano aveva ottenuto in primo grado lo sconto di un terzo della pena. Secondo la ricostruzione del delitto, tra Catalano e Callegari ci sarebbe stata una disputa culminata nell’incontro lungo la strada in località Piccola Svizzera, a Tagliacozzo. Qui ci sarebbe stata la colluttazione e l’esplosione, da parte di Catalano, dei colpi di pistola, uno dei quali ha colpito e ucciso Callegari.