Avezzano. Omissioni e imprecisioni sono state riportate, all’indomani del Consiglio question-time, relativamente alla risposta del Sindaco di Avezzano ai consiglieri Gianfranco Gallese e Mario Babbo, riguardo la situazione di degrado in cui versa la ex casa di risposo San Giuseppe. Alle parole del primo cittadino, coadiuvato dal suo assessore alla sicurezza, a questo punto suo corresponsabile per condivisione del pensiero, seppur di fresca nomina, è giunta in Consiglio la replica del consigliere Babbo, concordata col collega Gallese, ma evidentemente “passata inascoltata” per qualcuno. «Sfuggono alcuni particolari al Signor Sindaco e primo tra tutti quello relativo al fatto che non abbiamo mai rivolto critiche alle forze dell’ordine alle quali riconosciamo il grande lavoro che svolgono in tutto il comprensorio marsicano, attività effettuata, tra l’altro, in condizioni di uomini e mezzi che sono assolutamente proibitive. Non lo avremmo mai fatto e non lo faremmo mai. Chi invece ha inteso, in questo caso si in maniera del tutto strumentale, tirare in ballo chi cerca di tutelarci quotidianamente, è stato lo stesso sindaco cercando di imputarci in maniera capziosa quello che, invece, è evidentemente il suo pensiero. Ci verrebbe da suggerirgli di scusarsi pubblicamente.
Quel che abbiamo segnalato, sperando in altro tipo di risposta e sensibilità, è che dopo l’intervento dell’Amministrazione, che non ci è sfuggito affatto, immigrati, malviventi e abusivi sono tornati in massa a cercare di occupare la struttura di Via Toscana. Allo stato la situazione è quella che abbiamo reso pubblica con le foto consegnateci dai residenti. Se la volessimo dire proprio tutta e fuori dai denti, le responsabilità per il degrado della ex casa di riposo San Giuseppe e dell’area in cui sorge non possono che essere ascritte al sindaco. Invece di spendere 9.000 euro per murare porte e finestre dello stabile, di fatto non risolvendo il problema, abbiamo proposto di predisporre un servizio di guardiania in quella zona, così come in tutte quelle aree degradate della città. Sarebbe anche utile, magari, installare ulteriori fotocamere di sicurezza in tutte le aree a rischio. Forse ci sarebbero costi maggiori per l’amministrazione ma siamo certi che si tratterebbe di misure più efficaci.
Che il sindaco sia troppo impegnato a dover sistemare il puzzle delle poltrone a Palazzo di Città al fine di garantirsi la propria? Che abbia altre priorità quali realizzare piazzette, sfilare in passerelle e salire su facili palcoscenici, tanto da bypassare i problemi di Avezzano? Voliamo aggiungere qualche ulteriore considerazione. Il servizio di guardiania per la ex casa di riposo era stato predisposto proprio dalla passata Amministrazione. Un anno fa è stato revocato per procedere con gli attuali provvedimenti che, stando a quanto constatato, non si sono dimostrati all’altezza delle aspettative. Sempre la passata Amministrazione aveva promosso un avviso di utilità pubblica rivolto ai provati e finalizzato al recupero ed al riutilizzo della struttura. Tutto rimosso dagli attuali amministratori.
Il sindaco impari una cosa, se ne ha voglia, l’abbandono e il degrado sono la primaria coltura per delinquenza, illegalità e situazioni oscure. Prevenire l’abbandono, dare un senso, uno scopo ed un ruolo ad ogni angolo della città, provvedere al suo decoro e anche alla vigilanza vuol dire prevenire delinquenza, illegalità e abusivismo. Un’ultima cosa. Io e il consigliere Gallese siamo onorati di aver inusualmente provocato la risposta del primo cittadino in persona, ma ci chiediamo perché risponda anche, accalorandosi tanto, l’assessore Casciere, passato dall’opposizione in maggioranza, da “senza padrini né padroni” alla Lega Nord, diventato assessore da un mese e del quale, quindi, l’operato non è ancora valutabile?». Nessuno lo aveva tirato in ballo.