Avezzano. E’ una delle poche pagine della storia della città. I riflettori del palcoscenico si accendono puntualmente per i grandi eventi, convegni e concerti. Tutti arrivano, sostano sul portone e poi entrano senza accorgersi di quello che circonda il castello Orsini. La struttura gestita dal Comune di Avezzano, infatti, intorno ha un parco che ormai è da tempo in abbandono. Panchine rotte, sacchi dell’immondizia, foglie e tombini otturati. Un’area che potrebbe essere sfruttata è invece nel degrado.
“Il parco retro castello Orsini di Avezzano è un dramma”, ha commentato Augusto Di Bastiano, responsabile del centro giuridico del cittadino, “è terra di nessuno, che venga chiuso, un bene della città distrutto. Prima era un giardino da mostrare ora è un giardino da nascondere”. L’area del castello è l’unica zona verde della zona e per questo potrebbe essere frequentata da mamme con bambini o dai nonni che escono per fare una passeggiata e spesso si intrattengono con i coetanei. Nessuno però ci va più. Ormai il giardino è in balia del degrado e anche i cittadini se ne tengono alla larga.