Avezzano. La Marsica diventa sempre più cardio-protetta grazie all’arrivo di nuovi defibrillatori. I comuni marsicani interessati sono 22: Avezzano, Balsorano, Canistro, Capistrello, Carsoli, Celano, Cerchio, Civita d’Antino, Collelongo, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Luco dei Marsi, Magliano de’ Marsi, Morino, Oricola, Ortucchio, Ovindoli, Pescina, San Benedetto dei Marsi, Sante Marie, Trasacco e Villavallelonga. L’iniziativa salva vita, che riguarda complessivamente 170 comuni abruzzesi, è stata promossa della Giunta regionale per una spesa totale di 251.600 euro di cui 170mila per l’acquisto dei Dae, defibrillatori semiautomatici esterni, e 81.600 euro per la formazione degli esecutori e del responsabile della manutenzione.
“I corsi di formazione saranno effettuati dalle Asl di riferimento esclusivamente con i fondi stanziati dalla Regione”, dichiara l’assessore regionale alla sanità, Silvio Paolucci. “I comuni dunque non avranno alcuna pesa, ma dovranno solo reperire il personale volontario che effettuerà i corsi di formazione. Tutti i Comuni che hanno presentato la richiesta alla Regione hanno ottenuto l’assegnazione del defibrillatore”, precisa l’assessore, “ho inviato tre solleciti a tutte le amministrazioni”. “Si tratta di un’iniziativa che qualifica la programmazione sanitaria regionale mettendo in campo risposte vere per la rete di emergenza-urgenza. Un valore doppio se si pensa ai piccoli comuni e a quelli delle aree interne”. I defibrillatori saranno georeferenziati, ovvero localizzati sul grande schermo delle centrali operative del 118 e tra le risorse della rete di emergenza-urgenza.
Precursore della lodevole iniziativa è stato il dottor Stefano Guarracini. “Il progetto Avezzano cardio-protetta è iniziato con l’amministrazione Di Pangrazio e ha reso Avezzano la prima città cardio-protetta d’Abruzzo. In precedenza avevofatto lo stesso per il paese Trasacco, con il sindaco Quaglieri abbiamo posizionato 15 defibrillatori nei punti strategici della città in quasi tutti i quartieri più popolosi e poi formato con sacrificio in maniera assolutamente gratuita un esercito di soccorritori insegnando in tutte le parrocchie di Avezzano ad utilizzare il DAE fino ad oggi a circa mille persone”, ha detto soddisfatto il dottor Guarracini. “Faccio i complimenti a Paolucci e alla Giunta regionale per aver donato 170 defibrillatori ai comuni che ne hanno fatto richiesta, ma questo è solo l’inizio. I sindaci devono seguire ora il modello Avezzano che ormai è un esmpio a livello nazionale. Cardio-proteggere significa non solo posizionare i defibrillatori, ma anche insegnare e sensibilizzare. Le troppe morti cardiache improvvise devono finire”. Infine Guarracini ricorda, “con la città cardio-protetta ad Avezzano è già stata salvata una vita. Il nome della nostra campagna è ‘chi salva una vita salva il mondo intero’. Quindi rinnovo i complimenti alla giunta regionale e a Paolucci con la rinnovata e completa disponibilità, come già espresso all’assessore alla sanità, ad esportare il modello Avezzano in tutta la regione”. (fdm)