L’Aquila. Stabilizzazioni per il personale impiegato a tempo determinato nella ricostruzione, deroghe al numero minimo e massimo degli alunni nelle scuole del cratere, Superbonus 110% fino al 2025 nelle aree colpite dal terremoto, ma anche risorse del Pnrr per garantire lo sviluppo dei Comuni della fascia appenninica del centro Italia perché “è importante mantenere la capacità di attirare sviluppo nelle aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016-17”. Questi i principali punti di forza del nuovo Dl Ricostruzione presentato nella sede del Consiglio regionale dell’Aquila.
Un’iniziativa promossa all’Emiciclo da Fratelli d’Italia per fare il punto sul nuovo riferimento normativo a cui è intervenuto il senatore Guido Castelli, Commissario straordinario per la ricostruzione post terremoto del Centro Italia. “Questo decreto è stato portato avanti grazie anche al lavoro di rappresentanti politici di questa regione, a partire dai senatori Etel Sigismondi e Guido Liris”, ha detto Castelli in collegamento video proprio con i due esponenti di Fratelli di Italia. “Il governo ha ascoltato le istanze portate avanti da sindaci per anni. Ci saranno degli interventi strategici coordinati dalla struttura commissariale”.
“Si parla”, ha detto, “di un Decreto che riveste grande importanza perché ottiene traguardi che consentono di guardare con maggiore serenità alla ricostruzione e alla rigenerazione del cratere 2016. Un’azione condivisa con l’area del cratere 2009”. A proposito del personale della ricostruzione post sisma Castelli ha ricordato che il Dl consentirà la “stabilizzazione di decine e decine, se non centinaia, di professionisti: personale qualificato”, ha sottolineato, “he si è formato lavorando in queste aree. Altra grande vittoria ottenuta con il supporto di Palazzo Chigi”, ha aggiunto, “la possibilità di mantenere le classi inalterate nelle scuole fino all’anno scolastico 2028/29″. Un’azione nel segno della continuità didattica e di contrasto allo spopolamento”.
Nel corso della conferenza stampa all’Emiciclo, si è parlato anche degli altri aspetti introdotti dal Dl Ricostruzione, a partire dalla scelta di neutralizzare l’anticipazione dell’Iva per le imprese del cratere, mediante il ricorso alla contabilità speciale del Commissario. La misura ha l’obiettivo di velocizzare gli interventi di ricostruzione, alleggerendo le imprese da un onere gravoso. Estesa anche al cratere 2016 l’applicazione delle misure di accelerazione e semplificazione della ricostruzione pubblica previste dal Piano nazionale complementare sisma. Infine, il Superbonus 110% che resta attivo senza modifiche, sino al 2025, solo nelle aree terremotate dei crateri 2009 e 2016.