Avezzano. Equilibrio funzionale sull’asse L’Aquila-Avezzano da mantenere a urologia: il sindaco, Gianni Di Pangrazio, chiamato in causa dai medici di urologia dell’ospedale di Avezzano, rilancia la richiesta alla Regione di mantenere inalterato l’attuale formula organizzativo a urologia. Qui, gli urologi, soddisfatti del gioco di squadra nell’ambito della Uoc L’Aquila-Avezzano -diretta dal dottor Luigi Di Clemente, un professionista di altissimo livello- bocciano la proposta di istituire la Uosd di urologia al Santi Filippo e Nicola che segnerebbe il distacco con il San Salvatore “penalizzando” l’utenza del vasto territorio marsicano.
“Siamo ampiamente soddisfatti del funzionamento del gruppo di lavoro”, hanno messo nero su bianco i medici di Avezzano, in una nota al sindaco e al management Asl, “per la possibilità di continui interscambi tra i due presidi: sarebbe un grave danno per l’utenza non poter usufruire della tecnologia presente all’ospedale dell’Aquila (robot chirurgico, green laser, tecnica fusione per biopsie-prostatiche ed eswl) che oggi consente ai pazienti che si ricoverano ad Avezzano per la prima visita di poter ricevere un trattamento un trattamento all’avanguardia in una unità operativa ad alto volume di interventi chirurgici”.
Stop al passaggio a Uosd per urologia di Avezzano che segnerebbe la fine del gruppo di lavoro congiunto sull’asse Avezzano-L’Aquila.
Il sindaco, edotto dai medici sulla valenza della collaborazione virtuosa tra i due ospedali, torna a sollecitare l’assessore Nicoletta Verì, affinché, “oltre al riequilibrio della rete ospedaliera pro-Marsica” chiesto ai consiglieri regionali, Mario Quaglieri e Simone Angelosante, presidente e segretario della commissione sanità, “ascolti anche la volontà di chi opera quotidianamente con grande abnegazione negli ospedali abbandonando l’idea di spezzare quell’asse virtuoso tra gli ospedali di Avezzano e L’Aquila”.