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“Non c’è alcun clima avvelenato”, continua il primo cittadino, “come lui sostiene. Sinora ho subìto attacchi e ingiurie senza rispondere alle innumerevoli provocazioni. Ora basta. La verità è che Di Pangrazio non vuole che si ricomponga una solida maggioranza di centrodestra e il suo vero obiettivo è far cadere l’amministrazione. Il motivo è semplice: non potrà fare a meno di sostenere il fratello alle prossime regionali, ricandidato per la terza volta col Pd, e un’amministrazione sostenuta da Forza Italia, UdC, Lega e civici, in grado di ben amministrare, gli complicherebbe non poco i piani. Se c’è una persona che ha tradito Avezzano per motivi puramente personali è lui, e credo che questo sia chiaro a tutti, agli elettori che hanno premiato le sue liste ma bocciato clamorosamente lui col voto disgiunto al primo turno e poi nel ballottaggio. Se non fosse per l’alto senso di responsabilità degli esponenti dell’Udc, della Lega e dei civici, la città rischierebbe, già lunedì prossimo, di veder arrivare il commissario prefettizio. L’ho detto e lo ripeto: mai con Di Pangrazio, la cui inaffidabilità è stata confermata in troppe occasioni. C’è chi inquina i pozzi e chi ha realmente a cuore le sorti della città. È a loro, in aula e fuori, che rivolgo un appello a far ripartire davvero la nostra Avezzano”, conclude De Angelis.