Avezzano. L’emergenza neve costa quasi un milione di euro, il Comune batte cassa alla Regione. Fatti i conti delle spese sostenute per il ripristino immediato della viabilità utilizzando decine di spazzaneve e spargisale, l’acquisto di carburanti e sale, il soccorso ai viaggiatori delle ferrovie e della superstrada del Liri, la fornitura di generi elementari e medicine ai cittadini e ai malati, la giunta Floris ha approvato il pacchetto dei costi di intervento elaborato dal V settore guidato dall’ingegner Francesco Di Stefano e girato la delibera alla Regione. Obiettivo: accedere al fondo di solidarietà per l’emergenza attivato dall’Unione Europea. “Il Comune ha sostenuto spese ingenti per ripristinare la viabilità paralizzata dall’eccezionale ondata di maltempo”, affermano il sindaco Antonio Floris e l’assessore alla protezione civile Maurizio Bianchini, “e assicurare l’assistenza negli istituti e nei centri di accoglienza attivati per dare ospitalità alle centinaia di persone che avevano bisogno di aiuto, ora contiamo nel sostegno della Regione per alleviare le sofferenze economiche dell’Ente”. Per far scattare la macchina dei soccorsi, nei giorni successivi all’evento meteorologico che ha fatto registrare una coltre bianca di oltre 80 centimetri in città e nelle frazioni, la giunta comunale ha stanziato un milione di euro. Il maltempo, comunque, ha causato danni ingenti anche a strade ed edifici pubblici e privati quantificati in quasi due milioni di euro: 400 mila per il settore pubblico, oltre un milione e mezzo per le abitazioni private. “La stima dei danni subiti”, concludono il sindaco e l’assessore, “è stata allegata alla rendicontazione inviata alla Regione, nella speranza di ottenere i rimborsi, anche se la strada è difficile poiché il fondo attivato dall’Unione Europea sembra prevedere gli aiuti solo per i costi sostenuti per il ripristino della viabilità e le spese per l’assistenza alle persone”.