Avezzano. Il nuovo videoclip di Danilo Luce nasce dentro le aule dell’Istituto comprensivo statale “Mazzini Fermi” di Avezzano, dove studenti e studentesse si sono trasformati in protagonisti di una giornata speciale.
Qui il cantautore abruzzese ha ambientato le riprese del brano “Bullo dillo ke ballo”, un inedito dedicato al tema del bullismo e del cyberbullismo, realizzato con il sostegno della Fondazione Carispaq e con la collaborazione della dirigente scolastica Fabiana Iacovitti, che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa. Accanto agli alunni hanno partecipato anche i giovani atleti dell’Asd Sivel Calcio di Simone Cervelli e i ragazzi della squadra Orione, coinvolti in un progetto che unisce musica, sport e responsabilità sociale.
Danilo Luce definisce spesso sé stesso un “regista musicale”, perché immagina ogni canzone come un racconto fatto di immagini, emozioni e vita quotidiana. Questa volta ha scelto di affrontare un tema difficile con leggerezza e ironia, recuperando un brano scritto dieci anni fa e mai pubblicato. A spingerlo a riportarlo alla luce è stato il ricordo del giovane Paolo Mendico, un episodio che ha riaperto una ferita collettiva e lo ha convinto a utilizzare la musica come strumento per attirare l’attenzione dei più giovani su un problema spesso sottovalutato. Il messaggio del pezzo è duplice: dare voce a chi normalmente non riesce a farsi ascoltare e richiamare chi pratica violenza, verbale o fisica, alle proprie responsabilità.
La realizzazione del videoclip è solo il preludio di un’iniziativa più ampia che avrà luogo sabato 10 gennaio 2026 al Teatro dei Marsi di Avezzano. Grazie al sostegno del Comune, rappresentato dal sindaco Gianni Di Pangrazio, verrà organizzato un convegno dedicato al bullismo e al disagio giovanile, cui parteciperanno diverse autorità, tra cui il presidente dell’Osservatorio nazionale sul bullismo e sul disagio giovanile di Roma, Luca Massaccesi. A seguire si terrà il concerto di Danilo Luce insieme alla sua band e ai musicisti del progetto Vasco Experience, con ingresso gratuito.
Il sindaco Di Pangrazio ha sottolineato come la stima reciproca con l’artista abbia favorito la nascita dell’evento, convinto dell’importanza di coinvolgere i ragazzi in un percorso di consapevolezza. L’appello del cantautore è lo stesso: partecipare, ascoltare e trasformare la musica in un punto di incontro, perché solo così un tema complesso come il bullismo può diventare occasione di dialogo e di crescita collettiva.








