Avezzano. “Non avrei mai immaginato di assistere da vicino al dramma di chi vive in condizioni di estrema povertà”. Così la missionaria Sandra Silveri racconta la sua esperienza in Africa sub-sahariana, dove lo scorso agosto ha partecipato a una missione umanitaria come volontaria dell’associazione onlus Help senza confini.
Il progetto ha interessato il Burundi e la Repubblica Democratica del Congo, territori segnati da anni di conflitti e instabilità. “Se non avessi vissuto direttamente questa esperienza” sottolinea Silveri, “non avrei mai potuto comprendere quanto possa essere risolutivo anche un semplice gesto di aiuto”.
Durante l’intervento sono stati distribuiti cibo, medicine e vestiti a numerose famiglie. Tra le azioni realizzate, anche l’installazione di pannelli fotovoltaici all’Istituto Saint Kizito, che hanno garantito l’accesso all’energia elettrica. “Hanno acceso la luce negli occhi di chi fino a quel momento poteva contare solamente sul sole”, spiega.
Un’esperienza intensa, fatta di incontri e sguardi difficili da dimenticare: “Ho incrociato bambini orfani che camminavano lentamente, con bisogni evidenti di affetto e di attenzione. È impossibile non fermarsi, abbracciarli e poi ripartire”.
Il ritorno a casa non è stato semplice. “Il ricordo di quei giorni è sempre presente” continua Silveri, “come lo sono i visi, i sorrisi e le lacrime delle persone incontrate in Africa”.
Da qui l’appello: “Spero nell’impegno concreto dei giovani e non solo, perché ogni mano tesa nei confronti di un povero è un ponte che unisce due rive solo apparentemente opposte”.