Tagliacozzo. Generatori di energia elettrica per far fronte alle emergenze. Il presidente Luciano D’Alfonso ha invitato Fabrizio Iaccarino e Massimo Lombardi, dirigenti di Enel – che ha donato le apparecchiature alla Regione – e i sindaci dei comuni che riceveranno i generatori. Complessivamente saranno 65 le municipalità che verranno dotate degli strumenti, selezionate in ragione dei disallineamenti verificatisi in occasione del maltempo del gennaio scorso e ricomprendendo i comuni del cratere. Nella Marsica due generatori verranno consegnati a Tagliacozzo e Ovindoli. Nel corso dell’incontro il presidente ha altresì comunicato che, essendo attualmente individuate a seguito di comunicazioni degli stessi sindaci 41 realtà prive di generatori, saranno tenuti in considerazione anche le realtà di perifericità dei territori comunali maggiormente sensibili in caso di avversità atmosferiche, che pure sono ricompresi negli elenchi dei disallineamenti redatti da Protezione civile ed Enel.
I rappresentanti dell’azienda hanno comunicato che ci si attiverà da metà della prossima settimana attraverso sopralluoghi propedeutici per individuare le caratteristiche degli immobili e la potenza dei generatori da allocarvi, cui farà seguito la consegna effettiva del materiale con relativa installazione e collaudo. Il presidente ha anche reso noto che l’accordo con Enel prevede in questa fase la fornitura di generatori alimentati con carburanti tradizionali, che saranno sostituiti successivamente da impianti a energia alternativa (pannelli solari) con una autonomia minima di 72 ore.
“Ringrazio Enel per questo gesto di solidarietà sociale del valore di circa un milione di euro – ha detto il presidente Luciano D’Alfonso – che ci permetterà di mantenere la capacità di produzione elettrica in 65 Comuni anche in caso di disastro atmosferico. I generatori ancora da assegnare vedranno il protagonismo delle unioni comunali e dei territori fortemente periferici. Faremo un lavoro ulteriore con Terna riguardo alle turbine, e con Telecom per garantire l’autonomia telefonica in condizioni disagiate”.