Avezzano. Arriva oltre un milione di euro dal Ministero del Lavoro e Politiche sociali al Comune di Avezzano, attraverso il programma europeo “NextGenerationEU”, per attivare un altro tassello della rete sociale territoriale.
Il nuovo finanziamento giunge da un progetto, presentato dall’amministrazione, che era stato approvato dal Ministero ma dichiarato inizialmente non finanziabile.
Ora, grazie ad una revisione della graduatoria, il progetto in questione, oltre ad essere approvato, è stato anche finanziato.
Si tratta di 1.090.000 euro destinati all’amministrazione avezzanese che utilizzerà questo consistente fondo per realizzare il progetto “Stazione di Posta”.
Le Stazioni di Posta sono strutturate come centri di accoglienza multifunzionali, luoghi di primissima accoglienza e inclusione sociale diffusi sul territorio, aperti alla cittadinanza, prioritariamente orientati al supporto ad adulti senza dimora, in condizioni di estrema vulnerabilità e marginalità sociale, sempre in collegamento alla rete dei servizi municipali e territoriali, delle associazioni e del volontariato cittadino.
La struttura che si vuole realizzare garantirà accoglienza diurna e notturna, più uno sportello sociale per offrire informazioni, orientamento, kit igienici e supporto in rete con i servizi territoriali.
Il servizio punta a coinvolgere attivamente le persone ospiti nelle iniziative e nelle azioni di cura e manutenzione degli ambienti, stimolando attività, socialità e valorizzazione delle individualità.
Gli spazi di accoglienza garantiranno una serie di servizi tra cui alloggio, distribuzione kit igienici, servizio docce, cena e colazione nel centro notturno e bevande e alimenti per il ristoro nel centro diurno, con spazi anche per animali di piccola taglia.
Lo scopo del progetto, impostato e modulato dalla dirigente del Settore Sociale, dottoressa Laura Ottavi, oltre all’intervento di sostegno nella fase di emergenza, è quello di puntare al pieno recupero e reintegrazione nel tessuto sociale della persona in difficoltà.
Per questo sono previsti, oltre ai necessari servizi di accoglienza e orientamento, segretariato sociale e raccordo con i servizi sociosanitari del territorio, anche l’organizzazione di corsi di formazione professionale, indirizzati soprattutto a mestieri e professioni richieste e dove, di contro, c’è carenza di lavoratori disponibili.
In questo modo, quindi, il progetto messo in campo dal Comune di Avezzano punta ad andare oltre la mera assistenza. Con le Stazioni di Posta si vuole dare una seconda opportunità a chi altrimenti, in questo momento, non avrebbe prospettive davanti a sé.
Unitamente a questo ambizioso programma, poi, il progetto prevede la realizzazione di eventi artistico-culturali, attività ricreative e di sostegno sociale per l’integrazione e il coinvolgimento.
Il percorso di sostegno prevede anche azioni mirate ad attivare e potenziare la partecipazione degli ospiti e altri servizi come distribuzione beni di prima necessità e di riuso, ricezione della posta, consulenza legale e orientamento al lavoro.
“Avezzano città di tutti e per tutti vuole essere anche questo”, commenta il sindaco Di Pangrazio. “Includere deve avere un significato concreto e pragmatico. Quindi, non solo aiuto nel momento di massima difficoltà, ma l’offerta anche di un percorso che porti le persone ad essere reinserite nel mondo lavoro e, di conseguenza, a riconquistare la propria dignità personale. Coinvolgere, poi, chi sarà ammesso a questo servizio”, conclude il sindaco, “nelle attività in favore della città, equivale, oltre a riconoscere un ruolo attivo alla persona, a contribuire al miglioramento complessivo di Avezzano”.
Nel progetto Stazioni di Posta, infatti, sono previste, oltre alle attività di accoglienza, segretariato sociale, assistenza ai bisogni primari (vestiti, cibo e cure), interventi mirati che sono:
- Counseling e sostegno psicologico e/o educativo;
- Sostegno economico strutturato;
- Inserimento lavorativo;
- Lavoro di comunità;
- Formazione, monitoraggio, accompagnamento e supervisione, soprattutto nell’ottica del reinserimento lavorativo.
“Questo ennesimo progetto dedicato alla tutela sociale dei nostri concittadini”, spiega il vicesindaco e assessore al sociale Domenico Di Berardino, “presenza aspetti fortemente innovativi. Se qualcuno pensa che si tratti di sola assistenza sbaglia di grosso. Con le Stazioni di Posta che andremo a realizzare, infatti, oltre a ristrutturare alcuni locali, il Comune di Avezzano offrirà attività di recupero, formazione e reinserimento sociale, economico e lavorativo a 360 gradi. Un sostegno e un aiuto, in sostanza”, conclude Di Berardino, “che guarda avanti e non solo al bisogno immediato del cittadino in difficoltà, verso il quale si ha il dovere di intervenire in aiuto”.