Avezzano. Aspettano da venti anni le opere di urbanizzazione, i marciapiedi e l’asfalto. Sono i membri del comitato di quartiere di via Francesco Amorosi, nella zona nord della città, che stanchi delle mancate risposte hanno deciso di avviare una petizione per segnalare le persistenti criticità del quartiere.
“In questi giorni”, hanno spiegato i membri del comitato, “il Comune sta intervenendo sulle strade limitrofe con lavori rilevanti e apprezzati di rifacimento dei marciapiedi. Tuttavia, permangono numerosi problemi che meritano attenzione”.
I residenti hanno evidenziato che “da oltre vent’anni, Via Amorosi (in precedenza nota come via Macerine uno) è sprovvista di tutte le opere di urbanizzazione primaria, quali impianto di illuminazione, marciapiedi e manto stradale asfaltato. Il sistema fognario, pur essendo presente, non risulta adeguato dal punto di vista normativo: si registrano periodici intasamenti dovuti a detriti. L’ultimo episodio, di particolare gravità, ha comportato ingenti spese a carico degli abitanti”.
I membri del comitato hanno tenuto anche a precisare che più volte “hanno segnalato al Comune la situazione descritta, anche al fine di comprendere su chi gravi l’onere per la realizzazione delle opere di urbanizzazione. Via Francesco Ruggieri, di cui via Francesco Amorosi è la naturale prosecuzione, è dotata di illuminazione pubblica e asfalto, ma non dispone dei marciapiedi: una mancanza grave, soprattutto considerando la presenza del centro San Domenico”.
Il comitato ha chiesto all’amministrazione comunale “la realizzazione delle opere urbanistiche necessarie per superare la situazione ormai insostenibile della rete fognaria, la costruzione dei marciapiedi, al fine di prevenire i continui allagamenti delle autorimesse e ridurre il rischio per i giovani ospiti del centro San Domenico e l’asfaltatura della strada e l’installazione dell’impianto di illuminazione pubblica, per rendere sicura la via e diminuire il rischio di ulteriori aggressioni e rapine ai danni dei residenti. Restiamo in attesa di un riscontro da parte dell’amministrazione, confermandoci disponibile a fornire ogni ulteriore chiarimento e invitando i referenti a effettuare un sopralluogo in presenza dei residenti”.








