Collarmele. Da Firenze e da Frosinone in Abruzzo, precisamente a Collarmele, in provincia dell’Aquila, per addestrare cani. In barba a qualsiasi prescrizione e a qualsiasi divieto. Ma sono stati individuati e fermati dai carabinieri forestali che li hanno multati.
I militari dei carabinieri forestali della stazione di Celano, agli ordini del comandante Francesco Angelini, impegnati in un pattugliamento con lo scopo proprio di vigilare il territorio, hanno fermato nei giorni scorsi tre persone, arrivate nella Marsica, da fuori Regione, per addestrare cani da caccia. Si tratta di due persone provenienti dalla provincia di Firenze, quindi dalla Toscana e una di Frosinone, dunque dal Lazio.
I tre non si sono curati né delle restrizioni della zona che prevedono la tutela dell’area protetta né di quelle legate al contrasto del contagio del coronavirus, a dispetto di tante persone che in questi giorni, invece, per senso civico e per rispetto degli altri non escono e non si allontanano per contenere il rischio del contagio.
Nei confronti dei tre, oltre alla sanzione amministrativa prevista dalle norme regionali per l’addestramento e allenamento dei cani in aree e periodi di divieto, sono scattate anche le sanzioni legate al divieto di spostamento in entrata e in uscita dei territorio delle zone arancioni, previste nelle misure del governo a contrasto del covid19.