Avezzano. Il paragone del consigliere regionale, Simone Angelosante, tra gli ebrei prigionieri delle Ss che non si sono mai convertiti al nazismo e Silvia Romano la cooperante milanese liberata e convertita all’Islam ha innescato una serie di polemiche arrivate fino ai tg nazionali. Sul caso il segretario del Pd regionale, Michele Fina, ha chiesto al coordinatore regionale Luigi D’Eramo di prendere provvedimenti in merito. “Voglio dire una cosa a Luigi D’Eramo senza nessuna volontà di strumentalizzazione e nemmeno di polemica”, ha commentato Fina, “anzi con rispetto del suo ruolo di coordinatore regionale della Lega.
È l’ennesima volta che la Lega è costretta a prendere le distanze da una dichiarazione di Simone Angelosante (cosa che apprezzo). Non sarebbe utile valutare l’opportunità di separare proprio le strade del partito e di Angelosante? Non chiedo nemmeno una risposta, davvero, ma una semplice e onesta riflessione interna.
Se io fossi costretto ogni volta a rincorrere un consigliere regionale che dice periodicamente cose così abnormi, attiverei tutti gli strumenti utili alla sospensione, se non all’espulsione.
Se i partiti anche più distanti tra loro fossero concordi nel tracciare un perimetro minimo comune sarebbe utile credo a tutti. E sono sicuro che questo sia possibile, ad esempio, quando si tratta della memoria della Shoah”.