Avezzano. Anche i lavoratori interinali saranno tutelati con gli ammortizzatori sociali nella crisi di LFoundry. Dopo aver chiuso un accordo per gli oltre 1.400 dipendenti del sito industriale della città, i sindacati si sono messi al lavoro per tutelare anche i dipendenti delle società interinali che lavorano nello stabilimento di Avezzano. LFoundry, infatti, oltre ai suoi impiegati diretti si serve di una serie di ditte appaltatrici che curano dei servizi particolari portando ogni giorno in fabbrica un esercito di operai fondamentali per l’efficenza della catena di montaggio. Le organizzazioni sindacali che nei mesi scorsi hanno sottoscritto un accordo per tutelare i dipendenti e permettere all’azienda di affrontare la guerra dei dazi tra America e Cina, con conseguente calo di commesse, e l’aumento delle materie prime, si sono messe al lavoro per garantire una certezza in più per i dipendenti delle società interinali.
E’ stato così siglato un accordo che tutelerà 41 dipendenti dell’agenzia interinale Adecco, che svolgono delle funzioni di carrellisti all’interno di LFoundry e 10 di Manpower, tra ingegneri e tecnici, per i prossimi 18 mesi. “Abbiamo voluto siglare un accordo che ricalca quello già fatto per i lavoratori diretti di LFoundry”, ha spiegato Dario Angelucci di Nidil Cgil, “il nostro obiettivo è che questi lavoratori, già sensibili e fragili, possano avere una tutela per i 18 mesi che verranno. Grazie all’accordo siglato, quindi, i lavoratori delle società interinali potranno usufruire della cassa integrazione qualora l’azienda decidesse di fermare per carenza di commesse l’attività lavorativa.
Per noi si tratta di un grande risultato che tutela i dipendenti”. Al di là di quello che era stato annunciato i dipendenti di LFoundry stanno affrontando lentamente e gradualmente gli ammortizzatori sociali. Per il momento, infatti, solo una parte è stata fermata per un 20 per cento delle ore lavorate dal momento che in azienda ci sono le commesse e l’aggiornamento del software da monitorare.