L’Aquila. “E’ il momento che il governo regionale si decida ad elaborare un progetto complessivo da impiegare in maniera netta per cambattere la crisi economica e occupazionale che sta soffocando la nostra Regione”. E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio. “Intervenire in maniera miope cercando di arginare le difficoltà caso per caso – continua Di Pangrazio – è una strategia che non può portare a risultati positivi nel lungo periodo. I dati di Unioncamere sono eloquenti, l’Abruzzo, insieme a Molise e Basilicata, è tra le regioni in cui si registrano gli effetti peggiori in termini di crisi, con un -1,8% di Pil per l’anno 2012. Ad esso vanno aggiunti, in riferimento al primo trimestre 2012 dati preoccupanti sul fronte della produzione (-4,8%), del fatturato (-3,4%) e dell’occupazione (-3,1%). E’ bene che questi dati siano chiari, per evitare che da qui a pochi giorni i cittadini abruzzesi si trovino nuovamente di fronte a dichiarazioni in cui viene affermato il contrario di ciò che emerge dai rapporti di istituti accreditati. Il nostro compito deve essere dunque quello di guardare alla ripresa da una prospettiva quanto più ampia e sistemica possibile, mettendo in campo anche una rimodulazione delle risorse finanziarie del fondo FAS. Questo è quanto auspicato ad esempio dalla Valle Peligna dove tramite un tavolo tecnico, concertato con il sindacato, comuni, parco velino-sirente, comunità montana, si è chiesto che i 17 milioni siano impiegati per alimentare iniziative nell’ambito turistico, anche religioso, energetico e industriale: come il campus d’animazione digitale o il polo farmaceutico. Insomma un sistema di sviluppo compatibile con il territorio. Al tempo stesso nella Marsica, dove in questi giorni si sta vivendo l’ennessima battaglia per salvaguardare il lavoro e l’attività di un’azienda importante come la Burgo, con più di 800 lavoratori diretti e indiretti, occorre valutare l’apertura del centro smistamento merci che rappresenterebbe un importante tassello in grado di valorizzare e fornire linfa vitale all’intero sistema economico e industriale del territorio marsicano”.