Carsoli. Dichiarazioni fiume del sindaco Domenico D’Antonio dopo le dimissioni dei cinque dissidenti e dei due consiglieri di minoranza. Il primo cittadino, che già a qualche ora dall’uscita di scena di “Trasparenza in Comune” si era tolto qualche sassolino dalle scarpe torna sull’argomento e risponde anche alle prese di posizione dei suoi ex compagni di squadra. “Credo che oggi sia stata scritta una pagina vergognosa della storia del nostro Comune”, ha scritto nella lettera D’Antonio, “cinque consiglieri irresponsabili e senza la minima sensibilità e coscienza istituzionale hanno decretato lo scioglimento di un Consiglio comunale legittimamente eletto e che stava pienamente rispettando il programma presentato ai cittadini. Purtroppo la difficoltà, soprattutto di questi ultimi mesi ( ma non solo), è conseguenza proprio della non consapevolezza dell’importanza del ruolo e della funzione a cui erano stati demandati. Hanno imparato presto a mistificare la realtà delle cose; tutti sono al corrente che la mia stanza era aperta a tutti, che l’ex vicesindaco Federica Arcangeli riceveva tranquillamente le persone nella mia stanza, che la posta era alla portata di tutti gli amministratori e che spesso il vice sindaco ne prendeva visione prima del sottoscritto. Quale decisione avrei preso senza condividerla con loro? E se ne trovassero una, è giusta, corretta e legittima oppure presenta delle irregolarità? Quante delibere di Giunta sono state adottate senza la loro firma e la loro adesione? Come è possibile che il despota ed accentratore D’Antonio abbia preso le decisioni in modo isolato ed unilaterale pur avendo il gruppo degli irresponsabili la maggioranza in Giunta, tre componenti (Arcangeli, Testa e Granaroli) su cinque? Come possono parlare di rispetto dei cittadini coloro che non hanno rispettato il mandato ricevuto? Con quali cittadini, che dicono di rispettare, si sono confrontati per metterli al corrente della gravissima ed incomprensibile scelta che stavano compiendo? Decidono di votare il Presidente del Consiglio a seguito del comportamento irresponsabile dell’Assessore Granaroli e del Consigliere Proietti, che non si erano volutamente presentati alla votazione del bilancio, con il rischio già allora di essere commissariati, per poi rinnegare anche qui le scelte fatte consapevolmente e liberamente. Non si sono forse resi conto che il Comune non è né un cinema né un teatro né una vetrina ma un luogo dove si decidono le vite di tante famiglie. Si preoccupano di non aver avuto autonomia quando per ottenere una semplice relazione sull’attività svolta dai singoli assessori ho dovuto far ricorso a due richieste scritte e protocollate; anzi la relazione da parte dell’assessore Testa non sono riuscito addirittura ad averla e quella del vicesindaco Arcangeli è semplicemente un resoconto sui sussidi ed altri interventi nel settore sociale, scritta e realizzata dalla Responsabile del Servizio. Cosa significa autonomia? Non preoccuparsi di dare contenuti alla propria delega? Oppure significa fare l’assessore venendo in Comune una o due ore di martedì pomeriggio, rimanendo assente per tutto il resto del periodo salvo poi lamentarsi di non conoscere i numerosissimi atti che l’amministrazione man mano portava avanti? O significa venire in circa 19 mesi in Comune al massimo 10 volte (mi riferisco al consigliere Proietti) per poi lamentarsi che nessuno lo metteva al corrente di quello che si stava facendo? O forse significa stare lì a scandagliare tutte le determine o gli atti fatti dai responsabili per poi venire in Comune a sobillare e cercare di creare tensioni (come faceva continuamente, e senza motivo, il consigliere Sideria Minati). Quali progetti, quali programmi, quali strategie, quali proposte, quali finanziamenti si sono preoccupati di portare avanti? Questo significa fare l’interesse dei cittadini. Lavorare e rispettare l’impegno con loro sottoscritto con una vera e sincera stretta di mano, come era nel nostro simbolo, altro che proditoriamente colpire in modo scorretto e sudbolo senza aver fatto nemmeno una telefonata al Sindaco (come istituzione) per comunicare quello che avevano in mente. Hanno avuto, però, l’accortezza di telefonare all’ex Consigliere Lugini (e per quale motivo non al consigliere effettivo Giuliani Berardino) la sera dell’Epifania per chiedergli se erano disponibili a mettere la sesta firma necessaria per far cadere il Consiglio Comunale. Eccellente atto di responsabilità e di sagacia amministrativa. E’ questo il rispetto che hanno per i cittadini? Come possono permettersi di parlare di rammarico nei loro confronti coloro che non si sono presentati in Consiglio il 27 dicembre per approvare il bando sui rifiuti che porterà la raccolta differenziata in tutto il territorio comunale ed un risparmio sulla Tares importante per tutti i cittadini? Come possono parlare di rispetto dopo che non hanno rispettato, ad esempio sulla riduzione delle indennità, l’impegno preso con i cittadini (su questo, come ricorderete, attaccate sui giornali, dal loro attuale alleato). Come possono parlare di responsabilità dopo non essersi presentati al Consiglio Comunale del 31 dicembre con il rischio di far perdere 5 milioni al nostro Comune relativamente al progetto sul contenimento del rischio idrogeologico? Grazie alla minoranza per aver mostrato sicuramente una sensibilità ed una responsabilità istituzionale che loro non sono stati capaci di dimostrare. Con quale ardire si costituisce un gruppo chiamandolo “Trasparenza in Comune” quando poi i documenti e le lettere presentate da alcuni appartenenti al gruppo contengono firme chiaramente false ed apocrife? Cos’è che oggi li unisce dopo che per oltre un anno non hanno fatto altro che accusarsi a vicenda ricorrendo frequentemente alla richiesta di toglierli la delega? Quante volte il vicesindaco ha chiesto la testa di qualcuno? Innumerevoli: prima della Responsabile del Servizio Affari Generali, poi del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, poi dell’Assessore Granaroli, poi dell’Assessore Testa; per non parlare dei continui attacchi all’Assessore Prosperi. E nel frattempo lavorava in modo sotterraneo per demolire il Sindaco. Un leader, come diceva, non viene calato dall’alto, si sceglie; ecco aveva forse dimenticato che ero stato eletto, e quindi scelto, direttamente dai cittadini. A tutti aveva qualcosa da rimproverare. Ricordo per tutti un antico proverbio e che ho ricordato al momento del mio insediamento: “Pazzo chi non comincia da se stesso”. Invece di tutelare l’istituzione in mia assenza, il suo obiettivo, soprattutto ultimamente, era quello di dividere, di spaccare. Come può un vice sindaco responsabile e cosciente del ruolo che ricopre rivolgersi, in tempi non sospetti, ad un consigliere di maggioranza apostrofandolo: Con te non parlo più perché sei troppo schiacciato sulle posizioni del Sindaco? E con chi se non con il Sindaco, scelto dai cittadini, doveva essere allineato? Bell’esempio di trasparenza, di responsabilità e correttezza. Questa amministrazione ha fatto tantissimo in questi 19 mesi ed i cittadini verranno capillarmente e approfonditamente informati di tutto ciò ed anche delle molte attività intraprese per riportare la legalità nel nostro Comune indifferenti agli interessi personali anche quando erano riferibili ad amministratori. La legge è uguale per tutti. Ma forse non tutti ci credono o si sono rassegnati a crederlo. E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Ho passato 19 mesi meravigliosi, affrontando tanti problemi e mettendo il massimo impegno e la massima determinazione nel risolverli, certamente non sempre riuscendoci. Voglio ringraziare pubblicamente tutti i cittadini, i moltissimi che in questo momento mi stanno mostrando la loro solidarietà, tutti i rappresentanti delle istituzioni che mi hanno telefonato e che, al di là dell’importanza del ruolo istituzionale che ricoprono mi hanno confermato e rinnovato la loro amicizia e la loro stima e tutti i Sindaci della Piana con i quali ho lavorato benissimo ed insieme eravamo riusciti a far assumere alla Piana del Cavaliere un ruolo importante nel panorama della politica abruzzese. E voglio ringraziare sentitamente e profondamente tutti i dipendenti comunali che, anche se in numero notevolmente inferiore rispetto alla pianta organica, hanno saputo con grande impegno e responsabilità portare avanti numerosissimi atti rispettando sempre, anche se col fiato lungo, i tempi previsti (forse siamo stati carenti nei tempi di risposta alle interrogazioni, ma non si può pretendere la perfezione). Per tutti loro rivolgo un grande affettuoso saluto ed un caloroso abbraccio al Segretario Comunale, persona estremamente competente, corretta, precisa e rispettosa (forse troppo!!!). Naturalmente un grazie di cuore a Marcello, Alberto, Rossano per la loro coerenza, il loro appoggio ed il loro fondamentale ed incondizionato sostegno. Quest’anno, come avrete modo di verificare, era l’anno della rivoluzione fiscale, della riduzione delle tasse, IMU, TASI, TARES a seguito dei notevoli risparmi effettuati e delle inutili e molteplici spese eliminate. Era e sarà l’anno dell’inizio di molte realizzazioni ed anche del completamento di molte di esse: l’istituto comprensivo che riporterà all’interno di Carsoli sia le scuo0le medie che il liceo scientifico, l’asilo nido comunale, l’ex-Mael, la sistemazione del Centro Fieristico e della partenza del progetto Quality Abruzzo e del Museo del Cibo, la realizzazione delle opere per il contenimento del rischio idrogeologico e di opere ad esso connesse relative al centro abitato di Carsoli, la sistemazione del manto stradale all’interno di Carsoli e di tutte le frazioni, la realizzazione, in sinergia con le Ferrovie, del sottopasso ferroviario, il completamento dell’opera di Colli di Monte Bove, la sistemazione del fiume di Villetta, la sistemazione della strada tra Tufo e Tufo Alto, la sistemazione del Campo Sportivo (per il quale già erano state appositamente create poste in bilancio), la realizzazione del ponte pedonale su via Prato la Terra, lato via Aquila e per il quale avevamo già avuto rassicurazioni dal Genio Civile, la realizzazione di un Centro di educazione ambientale all’interno della Riserva e la messa in sicurezza dell’accesso alle cavità ipogee di Pietrasecca, la sistemazione del giardinetto di Poggio Cinolfo e la rimozione delle discariche abusive, la messa in sicurezza dell’edificio comunale, la sistemazione della palestra, la sistemazione dal punto di vista sismico della Scuola Scarcella, la sistemazione definitiva del parcheggio di Poggio Cinolfo, il completamento dei marciapiedi di Via dei Marsi, l’adeguamento del depuratore di Carsoli, la sistemazione del sistema fognario di Colli di Monte Bove e di Monte Sabinese. Tutte opere oltre il 95% già completamente finanziate e molte già in fase avanzata e dove sono già state effettuate le gare e le assegnazioni. Inoltre era stato trovato l’accordo con il Cam per la realizzazione di un pozzo per risolvere completamente e definitivamente il problema dell’acqua nel nostro Comune. Così come era stato trovato l’accordo e già c’è una bozza di contratto approvata dal Consiglio di Gestione del Cam per mettere a disposizione tutto l’immobile dove è attualmente presente il Centro dell’impiego ed il magazzino adiacente, per poter essere adibito a sede della Croce Rossa. Queste e molte altre cose non meno importanti (toponomastica, videosorveglianza, decoro urbano, ecc.) erano ormai decollate ed iniziate e ci accingevamo a portarle a definitiva realizzazione. Forse molti hanno avuto paura che si potesse finalmente dimostrare che esiste un modo diverso di amministrare: corretto, trasparente, efficiente, rispettoso della legge e fatto nell’unico ed esclusivo interesse di tutti i cittadini e non di pochi. Chi ha voluto fermare tutto questo sappia che, in ogni caso: indietro non si torna. Mi scuso, in quanto ancora primo cittadino, per l’onta che il nostro Comune ha dovuto subire e per la pessima figura causata da un comportamento assurdo ed inqualificabile di alcuni irresponsabili”.