Avezzano. La crisi idrica ad Avezzano ha costretto alcuni esercenti di locali del centro a comprare acqua rivolgendosi a dei privati con le autobotti spendendo 150 euro ognuno.
L’opposizione è sul piede di guerra e chiede a gran voce che il Cam e il Comune risarciscano i gestori dei locali.
Il consigliere Tiziano Genovesi ha presentato una mozione comunale urgente inerente la crisi idrica nel centro città e richiesta di risarcimento.
“Il giorno 11 luglio, le attività commerciali e i cittadini residenti nel centro città hanno dovuto affrontare una grave crisi idrica”, scrive il consigliere Genovesi nella mozione, “che ha causato significativi disservizi e notevoli disagi per la popolazione; considerato che durante tale periodo, i cittadini hanno dovuto ricorrere all’approvvigionamento di acqua da fonti private per poter svolgere le attività quotidiane, sia di lavoro che di vita familiare, con conseguente aggravio di spesa per gli utenti, i già corrispondono regolarmente il pagamento delle utenze al gestore del servizio idrico CAM; constatato che il disservizio idrico è stato causato da responsabilità dirette del CAM, il quale non ha garantito un adeguato e costante approvvigionamento idrico al centro città. Ritenuto pertanto necessario che il Comune di Avezzano faccia carico del pagamento delle spese sostenute dagli utenti fine di alleviare il peso finanziario derivante dalla necessità d approvvigionarsi privatamente di acqua per le attività lavorative la vita quotidiana delle famiglie colpite; è doveroso chiedere al CAM di assume responsabilità dei costi derivanti dalla crisi idrica, in quanto gestore del servizio, al fine di riparare i danni causati agli utenti e alle attività commerciali;
Chiedo che il Comune di Avezzano sostenga le spese sostenute dagli utenti del centro città a seguito della crisi idrica del 11 luglio, trovando i fondi necessari per rimborsare le famiglie e le attività commerciali colpite; Di avviare le procedure necessarie per addebitare i costi sostenuti in relazione alla crisi idrica al CAM, responsabile del disservizio; Di impegnare il CAM affinché provveda tempestivamente a rifondere al comune di Avezzano i costi sostenuti per via della crisi idrica:
Di intraprendere ogni azione necessaria, comprese eventuali azioni legali, per tutelare gli interessi dei cittadini e delle attività commerciali danneggiate dalla crisi idrica e per assicurare che simili episodi non si verifichino in futuro”.
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