Avezzano. Patto per il commercio: bisogna fare presto. Questa la posizione di Fabrizio Belisari direttore della Cna Avezzano quando un mese fa, o poco meno, l’amministrazione comunale di Avezzano proponeva, con lungimiranza dell’assessore al ramo e dei consiglieri delegati, un patto per il Commercio, validissimo strumento per il rilancio dell’economia cittadina che, auspichiamo, non resti solo nel titolo. Fin da subito la Cna di Avezzano ha espresso vivo apprezzamento per tale iniziativa che oggi più che mai si rende necessaria per sostenere e rilanciare le attività commerciali, e non solo, di Avezzano e della Marsica.
“L’emergenza sanitaria ed economica, che negli ultimi due anni ha impattato ed impoverito larghe fasce di micro e piccole imprese, fenomeno questo accelerato dalle vicende internazionali in atto con l’aggressione della Russia nei confronti del popolo Ucraino, con uno sconvolgimento dei mercati esteri e dell’assetto geopolitico, ci impongono un netto, radicale cambio di passo che conduca ad un nuovo modo di pensare ed organizzare le nostre città, i nostri territori e gli operatori economici che in essi operano”, ha spiegato Belisari,
“se prendiamo a riferimento la dinamica delle imprese in Abruzzo nel periodo 2013-2020 non possiamo non focalizzare l’attenzione sulla perdita di ben 2.700 micro e piccole imprese sul territorio regionale; 750 imprese cessate nella sola provincia di L’Aquila; unico segno positivo la provincia di Pescara. Il territorio marsicano, prendendo a riferimento sempre lo stesso arco temporale, perde ben 450 imprese. Da un punto di vista di dinamiche settoriali, delle 2700 imprese cessate in Abruzzo, ben il 50% circa (1364) sono ascrivibili al settore commercio; meglio per le attività ricettive e di ristorazione, attività immobiliari e di servizi alle imprese che chiudono con segno positivo.
Nella Marsica il commercio fa segnare il dato più alto in termini di cessazioni di attività del settore, ben 180 chiusure tra il 2013 e il 2020; tendenza opposta invece, in Marsica, per attività ricettive e di ristorazione, attività immobiliari e di servizi alle imprese. Necessari questi dati per avere contezza del trend negativo del settore commercio. Il 2021, che potremmo definire “l’anno dei ristori” concessi alle imprese da istituti di credito, amministrazioni locali, regionali e con l’intervento di misure governative, hanno dato la possibilità a molte, ma non a tutte, le micro e piccole imprese di essere traghettate fuori dall’emergenza pandemica. Tuttavia siamo convinti che le timide misure adottate a sostegno degli operatori economici, oggi rischiano di far evidenziare tutto il loro carattere di debolezza se non supportate da idonee progettualità capaci di sostenere le imprese. Per questo motivo ben venga la linea suggerita da Palazzo di Città per la creazione di un Patto per Commercio.
A tal proposto la Cna di Avezzano, sulla scorta dell’esperienza già fatta e ben consolidata su altri territori, propone all’amministrazione comunale l’istituzione di un tavolo metropolitano per il commercio e le attività turistiche, laddove Avezzano venga ripensata come città metropolitana, in veste di capofila e portavoce delle istanze e dei bisogni della Marsica.
Il tavolo metropolitano pensato come sede istituzionale di monitoraggio, analisi, co-progettazione e coordinamento di azioni condivise per il consolidamento e lo sviluppo del commercio, dei pubblici esercizi e dei servizi di vicinato, nonché delle attività del settore turistico. Se è vero, dalla breve analisi fatta precedentemente che, ad oggi le attività traino dell’economia locale sono quelle ricettive e di ristorazione, dei servizi e le attività immobiliari; se è vero che oggi più che mai è lo spirito di squadra a dover animare anche la nostra economia, riteniamo sia giunto il momento di avvicinare tra loro settori che potrebbero sembrare distanti, ma che di fatto possono sostenersi vicendevolmente.
Per dirla in breve: creare collegamenti virtuosi tra un comune marsicano a vocazione turistica e la Città di Avezzano e viceversa. Ciò premesso, sono ben delineati gli obiettivi che il tavolo permanente dovrà perseguire: aggregare le istanze dei territori per coordinarle e portarle all’attenzione degli organi regionali e nazionali; coordinare le iniziative dei Comuni del territorio marsicano, e degli altri attori per rafforzare l’impatto e diffondere le buone pratiche; costruire azioni mirate di risposta alle emergenze e per il rilancio dei settori, da promuovere in condivisione con i territori e gli attori principali, ovvero, le associazioni imprenditoriali, le organizzazioni sindacali, la Camera di Commercio, i presidenti delle Unioni dei Comuni.
Il tavolo opera sulla base di un Piano di lavoro condiviso e dinamico, mediante il quale vengono decise, organizzate e monitorate le azioni che potranno essere messe in campo dalla Città metropolitana e dai Comuni, dalle organizzazioni partecipanti. Azioni che potrebbero essere suddivise in Gruppi di Lavoro e che fanno il pari con quanto la Cna unitamente alle altre Associazioni di Categoria, sta condividendo con l’amministrazione comunale in termini di progetti, attività, eventi; nonché misure e sovvenzioni per calmierare prezzi degli affitti dei locali; caro energia e interventi di riqualificazione urbana. E’ vero, il lavoro da fare è tanto, articolato, tuttavia siamo convinti che un progetto pensato così, in maniera organica e strutturata, potrebbe…il condizionale è d’obbligo, funzionare”.