Avezzano. Per la crisi in Comune oggi sarà il giorno decisivo. Domani è previsto il varo della nuova giunta ma i nodi da sciogliere restano. Il rilancio del sindaco, che avrebbe deciso di rimettere in gioco insieme alla giunta anche posizioni legate a enti sovracomunali, potrebbe portare a una fase di stallo e la trattativa a quel punto potrebbe saltare. I numeri esigui e le trattative troppo complesse, unite all’ipossibilità di accontentare tutti, potrebbero portarlo a quel punto a gettare la spugna. Nel pomeriggio èè prevista una riunione di maggioranza e in quella sede verrà fatto il punto e la situazione sarà più chiara.
Da un lato, il gruppo degli insoddisfatti, Alessandro Pierleoni, Donato Aratari, Maria Antonietta Dominici, Vincenzo Ridolfi, ancora senza assessori in giunta, resta fermo sulle sue posizioni e chiede i due assessori. Quando la quadra era stata fatta, però, è arrivata una richiesta dell’ultimo momento da parte dei consiglieri di maggioranza Alberto Lamorgese di Partecipazione Popolare e Francesco Paciotti di Innovazione per Avezzano. Si tratta dell’applicazione del vecchio manuale Cencelli utilizzato nella prima Repubblica, ma solo per le deleghe a enti sovracomunali e non per la giunta comunale, dove invece chiedono il mantenimento incondizionato dell’assessore Crescenzo Presutti. Una richiesta che sembra avallata dal sindaco Gabriele De Angelis. Ma la rielaborazione degli incarichi sovracomunali prevede il coinvolgimento degli altri comuni, e le trattative potrebbero essere lunghissime. Di tempo però ce n’è poco e gli equilibri restano delicati. La maggioranza, qualora si trovasse un accordo, rimarrebbe esigua. L’unica soluzione per ovviare a questo, sarebbe un accordo con l’opposizione di Di Pangrazio. Ma il sindaco ha sempre ribadito che ciò non accadrà mai.