L’Aquila. L’Aquila e la provincia dell’Aquila al terzo posto nazionale per tentativi di omicidio e al 14esimo per spaccio. E’ lo specchio dell’indice di criminalità in Italia pubblicato da Il Sole 24Ore, che ha stilato la classifica nazionale in base ai reati.
Numeri che fanno riflettere e che fotografano una realtà in chiaroscuro per il capoluogo e la sua provincia.
Secondo l’indice di criminalità 2025 pubblicato da Il Sole 24 Ore, la provincia dell’Aquila si colloca al terzo posto in Italia per tentativi di omicidio e al 14esimo per reati legati allo spaccio di stupefacenti. Dati rapportati al numero degli abitanti che collocano il territorio aquilano tra i più esposti del Paese su fronti delicati dell’illegalità.
Un quadro complesso, in cui ha un peso l’influenza della zona del Fucino, da tempo considerata una delle aree più sensibili per quanto riguarda il traffico e lo smercio di droga. Una dinamica che contribuisce a far salire sensibilmente la provincia nella graduatoria nazionale.
Ma non è tutto: l’Aquilano figura anche al decimo posto per il contrabbando, mentre arretra in altre categorie di reato, come i danneggiamenti seguiti da incendio, dove si posiziona al 104esimo posto, e per gli omicidi volontari, dove la classifica segna un 75° posto.
Numeri contrastanti, che raccontano un territorio dove la microcriminalità e i reati violenti convivono con zone ancora relativamente tranquille. L’indice de Il Sole 24 Ore, che ogni anno elabora i dati ufficiali del Ministero dell’Interno, offre così uno spaccato proporzionato alla popolazione, mettendo in evidenza non solo le criticità, ma anche i progressi e le differenze tra le aree della provincia.
In Abruzzo Pescara altro record negativo è segnato da Pescara che è al primo posto nell’indice di criminalità abruzzese e 31esima in Italia per numero di abitanti.








